'A un anno dall'inizio del mandato del sindaco di Modena Massimo Mezzetti, per Modena Civica il bilancio è nettamente negativo e la gestione della città è palesemente inadeguata. I rapporti con il civismo sono totalmente assenti, quando non ostili, in un rifiuto pregiudizievole di dialogo con le liste civiche che, invece, sono le più vicine ai cittadini. Una lontananza dai modenesi confermata da tante decisioni sbagliate o non prese nel campo dei rifiuti, della casa, della sicurezza, evidenziano quanto il sindaco sia distante anni luce dalla Modena reale'. E' la disamina del presidente di Modena Civica, Rosario Maragò, che riassume il pensiero degli esponenti della lista civica. 'In questo anno - prosegue - sono stati diversi i tentativi di confronto con il sindaco, ma la risposta è stata sempre di chiusura, se non di vera e propria arroganza, in un rifiuto sdegnato del diritto di critica da parte di chiunque e, addirittura, anche da parte della stampa'.
Parole che suonano come un campanello d'allarme per il sindaco se si considera che Modena Civica fa parte della rete di liste civiche che ha in Vincenzo Paldino il proprio consigliere regionale di riferimento e che in Regione sostiene in pieno il centrosinistra del presidente De Pascale.'Le importanti sfide su cui la città è rimasta al palo in questo anno sono numerose.
Solo per citarne alcune: trasporto pubblico, sicurezza, ambiente, gestione rifiuti, urbanistica, turismo e cura della città. Modena merita di più. E merita un sindaco che scenda dal piedistallo e dialoghi con le componenti sociali e civiche della città, accettando le critiche in modo costruttivo. Perché solo con il confronto si raggiungono i traguardi. Bisogna riappropriarsi degli spazi pubblici, in cui organizzare iniziative, e restituirli ai modenesi, per sconfiggere il degrado che esiste davvero e non è una percezione distorta dei cittadini - affermano i Civici guidati da Katia Parisi, moglie dello stesso Paldino -. Sulla gestione dei rifiuti, si sta seguendo una strada fallimentare che, dal porta a porta, conduce al ritorno dell'uso dei cassonetti, nonostante i proclami di maggiore implementazione della raccolta differenziata. L'urbanistica è ferma e lontana dalla rigenerazione, come si è visto anche con la bocciatura dei 19 progetti del 'Bando Muzzarelli'. II trasporto pubblico è in affanno, con continui disservizi e la resistenza ad andare nella direzione di creare un'unica holding regionale che possa competere e garantire più servizi. Anche il turismo ha subito una brusca battuta d'arresto, affossato definitivamente dall'aumento della tassa di soggiorno.
Occorre, per fare solo qualche esempio, riappropriarsi dei luoghi della socialità creando una specifica sezione della Polizia Locale Anti-Degrado, con percorsi di inserimento mirati per ragazzi stranieri non accompagnati e occorre rilanciare il Piano casa. È necessario, poi, prolungare i nidi a tariffa ordinaria fino al 31 Luglio e tutelare le famiglie escluse'.
Di questo si parlerà anche all'iniziativa di stasera dal titolo 'Un anno di scelte discutibili: la città merita di più', che si terrà alle 19, in sala Pucci (Largo Pucci, 40) con Rosario Maragó, presidente di Modena Civica; Katia Parisi, consigliere comunale di Modena Civica; Vincenzo Paldino, consigliere regionale; Carmen Sagliano, già assessore del Comune di Modena e Debora Ferrari, presidente regionale Udicon Emilia Romagna.