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'Dal flop della Manifattura delle idee del primo Muzzarelli, passando all'abbandono in cui versa la Stazione Piccola gioiello del '900 fino all'ultimo clamoroso stop delle ex Fonderie. Cantieri partiti ma mai conclusi. La causa? La più totale incapacità amministrativa del PD. Parliamo di luoghi importanti per la città, pensiamo alla bellezza della Stazione di piazza Manzoni o agli eventi drammatici che segnarono le ex fonderie e il legame nato coi modenesi che ne preservano la memoria. L'area dell'ex Manifattura Tabacchi è il simbolo del fallimento di Muzzarelli, l'aveva scelta come sede della sua prima campagna elettorale. Molti appartamenti sono ancora sfitti e la seconda palazzina cade a pezzi. Negli ultimi anni è diventata una delle 'sedi' dei Daisan, una baby gang'. A parlare è Manuela Spaggiari, candidata alla Camera nel collegio plurinominale 02 Emilia-Romagna per la lista Noi Moderati.
'Stesso discorso per i cinema abbandonati, Principe, Olimpia e Nuovo Scala. In altre città, italiane ed europee, ci sono ottimi esempi di rinascita per le sale cinematografiche chiuse e più riaperte. Privati che investono nel recupero di luoghi fortemente amati dai cittadini che rinascono con sale per lo spettacolo, la convivialità e lo shopping - chiude Spaggiari -. Luoghi unici della nostra città lasciati morire, la storia e la cultura del territorio sono evidentemente argomenti poco interessanti per gli amministratori locali. Condividiamo in pieno il recente appello di Italia Nostra sui cinema, 'non possiamo permetterci di perderli'. Modena non è solo cibo e motori, occorre investire in luoghi che possano attirare un pubblico più giovane, sensibile all'arte, alla musica, alla creatività. Per farlo vanno rimessi in piedi i numerosi angoli della città che stanno morendo. Ora o Modena perderà molto'.
Redazione Pressa
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