Da anni Lapressa.it offre una informazione libera e indipendente ai suoi lettori senza nessun tipo di contributo pubblico. La pubblicità dei privati copre parte dei costi, ma non è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge, e ci segue, di darci, se crede, un contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di
modenesi ed emiliano-romagnoli che ci leggono quotidianamente, è fondamentale.
Animata Direzione provinciale di Fratelli d'Italia ieri sera nella sede di via Prampolini a Modena. Alla presenza del senatore Michele Barcaiuolo e dell'onorevole Daniela Dondi (in collegamento), i vertici del partito hanno analizzato il voto alle amministrative in provincia e, parallelamente, si è iniziato a discutere sui nomi da candidare in vista delle elezioni regionali anticipate a causa della fuga a Bruxelles di Stefano Bonaccini. Nell'analisi del voto Barcaiuolo non ha parlato apertamente di sconfitta (si è limitato ad invitare tutti a una maggiore attenzione alla presenza social), cosa che invece ha ribadito - per quanto riguarda il capoluogo - Luca Negrini il quale ha più volte detto apertamente 'abbiamo perso'. Dopo una lunga analisi, con tanto di tabelle, sulla situazione nei vari comprensori, ci si è soffermati sulla sconfitta più bruciante, quella a Sassuolo.
Luca Caselli ha ammesso la debolezza del ricandidato sindaco Francesco Menani, ma ha sottolineato come fosse difficile non confermare un sindaco uscente, in assenza di macroscopici problemi emersi nel quinquennio.
Si è poi passati al tema delle Regionali. Scontata la ricandidatura dell'uscente Luca Cuoghi. Il consigliere regionale sassolese non era presente, ma si è registrata nei suoi confronti la critica di Guglielmo Sassi (alla luce delle famose dichiarazioni di Cuoghi sui benefici dell'inceneritore). Nonostante il no di Sassi, Cuoghi verrà comunque ricandidato, così come è certa - come confermato apertamente da Barcaiuolo - la presenza in lista di Ferdinando Pulitanò, presidente provinciale del partito.
Il senatore non ha fatto cenno alla candidatura della moglie, la carpigiana Annalisa Arletti, ma il suo nome è stato fatto dallo stesso Sassi, il quale ha sottolineato come 'Annalisa sia l'unica a meritare la candidatura'. La frase non è piaciuta a molti dei presenti, soprattutto alle altre possibili candidate femminili, ma anche a coloro che reputano non opportuna la presenza del coniuge del leader regionale in lista. Ieri sera altri nomi non sono stati fatti, ma a completare la rosa degli otto candidati, insieme a Cuoghi, Arletti, Pulitanò, dovrebbero essere Daniele Iseppi di Pavullo e Monica Malaguti di Finale Emilia. Punto di domanda sulla candidatura di Luca Caselli (in opposizione a Cuoghi) e Federica Galloni (la cui presenza raddoppierebbe il contingente pavullese). L'ottavo nome dovrebbe essere pescato nel mondo 'civico'.
Giuseppe Leonelli
Redazione Pressa
La Pressa è un quotidiano on-line indipendente fondato da Cinzia Franchini, Gianni Galeotti e Giuseppe Leonelli. Propone approfondimenti, inchieste e commenti sulla situazione politica, .. Continua >>