Una scelta che alcuni hanno interpretato come una eccessiva concessione all'amministrazione, ma che il capogruppo di Fdi Luca Negrini motiva e rivendica nel merito.
Negrini, Fdi ha votato compatta a favore della delibera della giunta Mezzetti che sconfessa le scelte di Muzzarelli. Come si spiega questo voto a favore?
'Non abbiamo fatto alcuna fatica a votare un cambio di passo, del resto siamo stati i primi a chiederlo anni fa. Ricordo che nella scorsa consiliatura, attraverso l'attuale vicecapogruppo Elisa Rossini, denunciammo le forzature e l’assoluta mancanza di partecipazione che hanno caratterizzato il percorso del PUG. Queste forzature hanno evidentemente avuto come conseguenza un avviso pubblico prima andato deserto poi concluso con appena 19 progetti che sono pochissimi in una città come Modena.
Davvero su 19 progetti nemmeno uno meritava di essere approvato?
'Il punto è un altro. Evidentemente la mancanza di chiarezza e le accelerazioni del PUG di Muzzarelli hanno messo in difficoltà i proponenti. La bocciatura tecnica dei progetti è da attribuirsi a queste ragioni. Dal nostro punto di vista la bocciatura non è su quale progetto procedere e su quale no. L'anomalia della delibera riguarda aspetti tecnici e da questo punto di vista ci sono criticità nella totalità dei casi. Sia a livello di tempistiche, sia di merito, sia di approssimazione anche per la mancata chiarezza del bando'.
In questo modo però non temete vengano eccessivamente penalizzati i privati che hanno presentato progetti di riqualificazione su aree oggettivamente bisognose di intervento?
'No, questo rischio è superato dalla scelta di votare anche una seconda delibera che apre a un percorso partecipato che chiediamo da anni. Un percorso che coinvolge i quartieri e apre alla città in termini di democrazia. I privati ripresenteranno il progetto e saranno parte attiva del nuovo avviso pubblico. E' un modo per iniziare un lavoro diverso rispetto al passato, rendendo partecipi le varie anime del Consiglio, il mondo delle imprese e la società civile.
La delibera è stata voluta in primis dall'assessore all'urbanistica Carla Ferrari. Non rischiate forse di rincorrere un approccio eccessivamente giacobino sul tema della svolta green, anche a discapito del mondo produttivo e dell'edilizia?
'Il vero vincolo a un approccio urbanistico di buonsenso non è in questa delibera, ma nella legge regionale che pone un tetto del 3%, peraltro iniquo. Noi dobbiamo lavorare per cambiare quella legge regionale, richiamata in delibera, e speriamo di vincere le Regionali anche per questo. In tema urbanistico il nostro non è un approccio talebano: se esiste un problema abitativo serio non siamo contrari a priori all'uso di suolo'.
Il sindaco Mezzetti con questa delibera si pone in netta contrapposizione con Muzzarelli. Probabilmente il voto favorevole dell'opposizione lo aiuterà in questo braccio di ferro. Non teme che il vostro appoggio possa essere strumentalizzato e che veniate usati come 'stampella' da parte della maggioranza? Magari a vostra insaputa.
'Le dinamiche Pd non ci interessano, a noi interessa fare scelte politiche nell'interesse esclusivo della città.
Fdi, Lega e civica hanno votato la delibera. Fi con il consigliere Giacobazzi si è astenuta e Katia Parisi ha votato contro. In particolare è dispiaciuto della scelta di Forza Italia di marcare una differenza?
'Io non sono nella posizione di giudicare le scelte degli alleati. Ognuno ha la propria sensibilità e ovviamente rispetto la scelta di Piergiulio'.
Giuseppe Leonelli