Illustrando il documento, Ferdinando Pulitanò ha specificato che la ricorrenza, riconosciuta ufficialmente nel 2004 dal Parlamento italiano, rappresenta l’occasione per approfondire una tragedia del secondo dopoguerra dimenticata per decenni, che vide migliaia di italiani uccisi dalle milizie titine e il conseguente esodo di 350 mila connazionali dalle terre d’Istria, Fiume e Dalmazia.
Il consigliere ha precisato che la commemorazione dell’evento, definito dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella 'sciagura nazionale, alla quale i contemporanei non attribuirono, per superficialità o per calcolo, il dovuto rilievo', deve avere l’obiettivo di rendere doveroso omaggio alle vittime, nell’ambito delle iniziative dedicate alla conservazione della memoria che puntano a privilegiare l’incontro tra cittadini e istituzioni.
Il documento, pertanto, chiede di includere nelle manifestazioni già previste dal Comune per il Giorno del Ricordo anche l’illuminazione, con le luci tricolori, della fontana del Graziosi, in largo Garibaldi.
Luca Negrini (Fratelli d’Italia) ha sottolineato
Per il Pd, Gianluca Fanti ha ricostruito il quadro storico della vicenda, sottolineando come da parte di tutte le forze politiche coinvolte ci sia stato 'un comune interesse a non dare troppo risalto alla tragedia e questo spiega perché è stata per lungo tempo dimenticata'. Stefano Manicardi ha sottolineato che 'il Consiglio, riflettendo una sensibilità che appartiene a Modena, ha avuto sempre rispetto delle tragiche morti e della complessa storia del Novecento: apprezzabile quindi l’impegno di portare avanti iniziative che tengano viva l’attenzione su queste vicende'.
Nella foto Negrini e Pulitanò