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'Furti in svariati condomini situati in Via Tiraboschi, Viale Buon Pastore e Via G.M. Barbieri si sono verificati a fine settembre e si sono ripetuti nei giorni scorsi. I ladri hanno agito praticamente indisturbati si pensa tra le 21 e le 23 quindi in un orario in cui avrebbero potuto incontrare i residenti con le conseguenze che si possono immaginare in termini di pericolo per l’incolumità fisica delle vittime dei reati'. A parlare è il consigliere comunale Fdi a Modena, Elisa Rossini.
'Si è trattato, da quanto riferiscono i residenti, di furti anche di materiale di consumo quotidiano, non solamente delle classiche biciclette, come se i delinquenti usassero i garage dei residenti come luoghi dove andare a fare spesa. Ciò che lascia interdetti è l’assoluta tranquillità con cui hanno agito nell’evidente convinzione di restare impuniti.
Ed hanno pure reiterato il reato sempre negli stessi luoghi e con il rischio concreto che i furti avvengano nuovamente - afferma Rossini -. Il problema della sicurezza dei cittadini a Modena è diventata una vera e propria emergenza. Non c’è sicurezza per i modenesi nelle strade e nemmeno nelle proprie case. E’ venuto il momento che vengano prese misure serie e che l’assessore alla sicurezza nominato dal Sindaco si occupi veramente della sicurezza dei modenesi. L’unico intervento da parte dell’amministrazione ad oggi è quello di cui si è parlato nei giorni scorsi e che riguarda l’inserimento della figura degli street tutor per prevenire i reati in Via Gallucci e nella zona parco Pertini. La funzione degli street tutor è quella di mediare i conflitti e migliorare la vivibilità nelle aree caratterizzate dalla presenza di locali e aperte al pubblico.
L’intervento quindi da un lato non riguarda tutta la città ma solamente una specifica zona ed è concentrata sui locali di intrattenimento e sulle zone della movida, dall’altro mette a nudo il fatto che il cambio di passo affermato dal Sindaco sulla sicurezza in realtà sia solo di facciata. Non ci si rende conto che qui non si tratta di mediare conflitti ma di fermare la delinquenza. Non bastano gli accoltellamenti in pieno giorno, i furti reiterati come quelli subiti dai residenti di Via Tiraboschi Viale Buona Pastore e Via G.M. Barbieri nei giorni scorsi, per convincere che non stiamo giocando, che una pacca sulla spalla all’agitato di turno per mediare il conflitto diventa una presa in giro, che la città è insicura, che i modenesi hanno paura'.
'Più volte il centro destra ha chiesto di fornire la polizia locale degli strumenti necessari per svolgere una funzione di deterrenza come l’utilizzo del taser, ma la sinistra preferisce la pacca sulla spalla e così lascia il campo libero a chi sfruttando questa distorta forma di “bontà” spadroneggia in città. Il mantenimento dell’ordine e il rispetto delle regole sono condizioni imprescindibili per la civile convivenza. Il sindaco, secondo quanto previsto dall’art. 54 del testo unico degli enti locali, quale ufficiale del Governo, sovrintende all'emanazione degli atti che gli sono attribuiti dalla legge e dai regolamenti in materia di ordine e sicurezza pubblica e adotta provvedimenti al fine di prevenire e di eliminare gravi pericoli che minacciano l'incolumità pubblica e la sicurezza urbana. La città non può più attendere l’assunzione di questa precisa responsabilità'.
Redazione Pressa
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