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'Finalmente anche il candidato sindaco di sinistra Mezzetti ha gettato la maschera, chiudendo all’insegna delle offese più bieche una campagna elettorale iniziata con il segretario cittadino del Pd che si scagliava contro Fratelli d’Italia, additandolo come un partito reazionario e fascista e ora chiusa con il candidato sindaco che aleggia collimazioni del centrodestra con la mafia'. A parlare dopo l'intervento di ieri di Mezzetti è Ferdinando Pulitanò, coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia.
'Mezzetti si sciacqui la bocca e pensi due vuole prima di fare questo pericoloso parallelismo. Il Governo, da quando si è insediato, ha iniziato una lotta senza quartiere a tutte le mafie, compresa quella nigeriana di cui a Modena il Partito Democratico ha sempre contestato l’esistenza. Mezzetti affronti all’interno della sua coalizione i veri problemi e il lassismo che hanno fatto sì che Modena non solo si trovi in cima alle classifiche della microcriminalità, ma anche in quelle dei reati ad appannaggio mafioso quali l’associazione a delinquere, il riciclaggio e il reimpiego di capitali illeciti. Un vero unicum nel panorama nazionale dato che Modena è diventata il crocevia non solo della microcriminalità anche della macrocriminalità' - ha concluso Pulitanò.
Redazione Pressa
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