'Non si mette un soldo, è un’operazione puramente elettorale, una presa in giro nei confronti degli italiani. C’è una campagna elettorale che ci deve preoccupare, è quella condotta in questi ultimi giorni prima delle elezioni dalla presidente del Consiglio Giorgia Meloni, che da un lato dà il via libera a un provvedimento per la riduzione delle liste di attesa nella sanità pubblica e dall’altro non mette un soldo per finanziarlo, per di più in un quadro di generale riduzione della spesa in questo settore invece fondamentale per la vita delle persone' - afferma Mezzetti.
'Lo abbiamo scritto nel nostro programma, la sanità è il diritto dei diritti, senza salute non si è liberi di far nulla. Per questo affermare di voler ridurre le liste di attesa e aumentare il personale, senza prevedere un euro in più in bilancio, è una chiara presa in giro degli italiani. Il governo della premier Meloni ha portato la spesa sanitaria al di sotto di ogni standard europeo, afferma di aver stanziato 3 miliardi senza precisare che 2 e mezzo sono destinati
'Tagli alla sanità già compiuti, provvedimenti senza copertura e nuovi tagli già previsti per i bilanci dei Comuni: è questa la stagione che il governo Meloni sta preparando per gli italiani. Il voto europeo peserà molto sulle scelte del Governo e le scelte del governo peseranno moltissimo sulla vita delle nostre città e dei nostri cittadini. Per questo i “provvedimenti elettorali” risultano particolarmente odiosi, perché si gioca con la salute di persone in carne e ossa' - chiude Mezzetti.