Da anni Lapressa.it offre una informazione libera e indipendente ai suoi lettori senza nessun tipo di contributo pubblico. La pubblicità dei privati copre parte dei costi, ma non è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge, e ci segue, di darci, se crede, un contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di
modenesi ed emiliano-romagnoli che ci leggono quotidianamente, è fondamentale.
Proteste tra i residenti dei nuovi alloggi del Comparto Vaciglio. Per anni l'area è stata oggetto delle proteste di ambientalisti e dell'opposizione per la realizzazione di 550 alloggi in un terreno verde, ma oggi i problemi riguardano proprio la vivibilità delle nuove abitazioni.
Decine di residenti, riunitisi in un comitato guidato da Claudio Zoboli, si sono rivolti alla sede modenese di Udicon Emilia-Romagna per denunciare i problemi che riguardano gli alloggi di quello che è stato ribattezzato 'Parco Estense'. In particolare, si tratta delle nuove palazzine in edilizia convenzionata con alloggi in affitto edificati in via Nilde lotti, ai civici 72 - 76 - 90 - 94 - 108 - 120 - 126. Da tempo gli inquilini sollevano problemi di varia natura che, ad oggi, non hanno visto interventi concreti e, soprattutto, soluzioni definitive.
La situazione è grave al punto che l'associazione - nei giorni scorsi - ha deciso di diffidare via Pec sia la proprietà che il Comune di Modena, in quanto firmatario di una convenzione in essere.
Questa mattina il tema è stato al centro di una conferenza stampa organizzata da Udicon a cui erano presenti la presidente della sede modenese Debora Ferrari insieme ad alcuni rappresentanti dei residenti, tra cui proprio il portavoce del comitato 'Inquilini Parco Estense'.
E' stata l'occasione per elencare le criticità contenute nella diffida, che dà tempo dieci giorni ai destinatari per avviare un'interlocuzione con l'associazione e i cittadini per risolvere le problematiche negli edifici interessati; al contrario gli inquilini adotteranno tutte le forme di protesta nel rispetto della normativa vigente e Udicon avvierà l'azione giudiziale che il caso richiede.
Ma ecco l'elenco dei disagi denunciati dai cittadini del Comparto Vaciglio:
Mancata trasparenza dei consumi annuali e dei relativi conguagli degli oneri accessori. La proprietà trasmette i conquagli delle spese condominiali senza trasmettere, a richiesta di molti inquilini, le fatture e i titoli di spesa addebitati nei bilanci consuntivi. Allo stato risultano: consumi anomali di acqua e di elettricità senza riscontro con le fatture; addebiti di manutenzione e riparazione non consoni. Dal 2021 gli inquilini chiedono copia delle fatture che la Proprietà rifiuta di consegnare
Problemi di sicurezza dei singoli condomini per Inidoneità dell'impianto d'illuminazione, assenza di ventilazione meccanica nel vano scala, assenza di luci di emergenza. A causa dell'assenza di finestre nel vano scala, è obbligatorio installare un sistema di ventilazione/aerazione meccanica nei singoli piani (per questioni igienico-sanitarie) e va sistemata l'illuminazione che per motivi di
sicurezza va lasciata accesa (piano terra, sotterranei e ingresso inclusi) o vanno installati sensori di presenza.
Portata dell'impianto fotovoltaico. In base ai considerevoli aumenti addebitati per i consumi di energia elettrica delle parti comuni, che dovevano essere alimentati dall'impianto fotovoltaico, nessuno ha comunicato - nonostante varie sollecitazioni e richieste - se è stata creata una 'comunità energetica' e per quanti Kwh è stato progettato l'impianto. È urgente e obbligatorio verificarne l'effettivo funzionamento e l'adeguatezza.
Inadeguati e tardivi interventi di riparazione e/o di manutenzione. Sarebbe opportuno affidarsi a ditte locali che garantiscano celerità d'intervento g abbattimento dei costi, rispetto a ditte che devono intervenire da fuori provincia o addirittura da fuori regione. Per 3 mesi il cancello basculante è rimasto aperto per guasto, con i conseguenti problemi di sicurezza a persone e cose, in attesa di una ditta che venisse dal Veneto per a riparazione. Per la sostituzione delle lampadine e piccole riparazioni bisogna attendere mesi.
Anomala presenza di abbondante umidità nel piano seminterrato. È stata segnalata più volte 'anomala presenza di abbondante umidità nelle cantine e nei box dei seminterrati, che rovina tutto quanto vi è depositato e le stesse auto
Assenza di polizze assicurative obbligatorie. La Proprietà non ha comunicato (e né affisso) gli estremi delle polizze assicurative, obbligatorie per legge, che insistono su tutte le palazzine del comparto.
Inutili interventi di manutenzione del verde condominiale. Il verde condominiale è pressoché inesistente: sono pertanto inutili ed esosi i costi della sua manutenzione e del consumo d'acqua.
Evidenza di problemi strutturali e urgenza di sopralluoghi negli edifici. Il giorno 28/01/2025 un'ondata di vento (frequente nei mesi invernali) ha fatto saltare dei frontalini in lamiera dell'edificio al civico 126 con gravi pericoli per gli inquilini e cittadini. I Vigili del Fuoco hanno transennato un'area nel cortile, ma risulta evidente un danno alla facciata condominiale che, se non riparato con urgenza, provocherà problemi di umidità e di infiltrazioni di acqua piovana.
Evidenza di problemi con l'Acqua fredda e calda. In tutti gli edifici manca spesso l'acqua fredda e/o calda (con cali di pressione). Il problema non viene mai risolto definitivamente, nonostante negli edifici risiedano cittadini anche anziani, bambini e persone diversamente abili, con evidenti problemi igienico sanitari che l'assenza di acqua - se non segnalata - provoca;
Inadeguatezza del cancello automatico basculante di accesso al piano seminterrato. I cancelli basculanti risultano spesso guasti: in questi anni hanno subito più di una decina di guasti, a cui sono seguiti tempi di attesa biblici e costi di riparazione esosi. Pare che i guasti siano dovuti a un vizio di progettazione, certificato dalle ditte intervenute per le riparazioni.
Rischio di allagamento del seminterrato. E' urgente trovare la soluzione tecnica che eviti questo rischio, peraltro già verificatosi, in quanto la pendenza dei prati circostanti le tre palazzine convoglia l'acqua verso le bocche di lupo.
Inesistente manutenzione di tubazioni di scarico e relativi pozzetti. Sono state più volte inutilmente segnalate ostruzioni alle tubazioni di scarico e di raccolta dell'acqua piovana sotto le griglie delle bocche di lupo, intasate già dalla data di consegna degli alloggi circa 3 anni fa, nonché alla canaletta centrale di convogliamento acqua al pozzetto pompe sommerse, come pure del pozzetto stesso.
Redazione Pressa
La Pressa è un quotidiano on-line indipendente fondato da Cinzia Franchini, Gianni Galeotti e Giuseppe Leonelli. Propone approfondimenti, inchieste e commenti sulla situazione politica, .. Continua >>