L’omologazione e il controllo di tutte le iniziative culturali non è nel DNA modenese che invece vive di libertà di iniziativa che le istituzioni devono saper far emergere e valorizzare. E il maestro Pavarotti era un simbolo di questo Dna modenese. Si pensi al Pavarotti & Friends' - continua Rossini.'Per questo proprio nel giorno in cui avrebbe dovuto ricordarsi con eventi e concerti così come sempre accaduto dal 6 settembre 2007 il giorno della morte del grande tenore, abbiamo deciso di rendergli omaggio depositato una mozione firmata da tutte le forze della coalizione di centro destra in Consiglio Comunale in cui chiediamo di organizzare entro la fine del 2024 un evento in memoria del maestro Luciano Pavarotti e di riprendere, a partire dal 2025, la tradizione del concerto da tenersi il 6 settembre di ogni anno. Chiediamo inoltre che si promuova la realizzazione di un’opera in memoria del maestro con il coinvolgimento degli artisti locali dato che – incredibilmente – l’oblio in cui sta cadendo un personaggio che ha fatto grande la città è giunto fino al punto che la statua a lui dedicata e collocata a lato del Teatro Comunale è stata donata dalla città di Carrara', afferma Rossini.'Non accetteremo mai che l’identità profonda dei modenesi si perda in favore di fluidi ed indistinti eventi. Per questo ci batteremo in Consiglio Comunale ogni volta che l’amministrazione andrà in questa direzione. Iniziamo con il ricordo di Pavarotti e della sua eredità che non può certo essere dimenticata' - conclude Rossini.
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