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Modena, rimosso il manifesto contro il riarmo e che citava Mattarella

Modena, rimosso il manifesto contro il riarmo e che citava Mattarella

I responsabili nel dire che 'Mattarella non parla in nome del popolo italiano' si riferivano al parallelo del Capo dello Stato tra Russia e Terzo Reich


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Il sindaco di Modena Massimo Mezzetti ha presentato oggi denuncia alla Digos della Questura di Modena dopo l'affissione del manifesto che ha chiamato in causa il presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
'Come avevo annunciato ho proceduto a sporgere denuncia nei confronti degli autori del manifesto che ritengo offensivo per l'onore e il prestigio del nostro Presidente sulla base di un negazionismo che viene spacciato come libera opinione. Questa propaganda filorussa è volta a confondere i cittadini e questa volta ha oltrepassato il segno. Agli operatori di Polizia ho fatto inoltre presente che la richiesta di autorizzazione rivolta al concessionario per l'affissione conteneva una descrizione diversa del manifesto senza fare riferimento al giudizio sul Presidente Mattarella - spiega il sindaco -. Inoltre veniva dichiarato di aver avuto il patrocinio del Comune, fatto che non corrisponde al vero'.
Il manifesto in questione è stato rimosso su disposizione dell'Autorità Giudiziaria.
I responsabili della affissione nell'affermare che 'Mattarella non parla in nome del popolo italiano' si riferivano al parallelo del Capo dello Stato tra Russia e Terzo Reich (qui).

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