Articoli Politica

Modena, via Tignale del Garda: 'Siamo ancora in attesa del progetto'

Modena, via Tignale del Garda: 'Siamo ancora in attesa del progetto'
Modena, via Tignale del Garda: 'Siamo ancora in attesa del progetto'

Il progetto di ristrutturazione e adeguamento antisismico che prevederebbe anche la demolizione di 80 garage ora a raso ed il loro interramento

Il progetto di ristrutturazione e adeguamento antisismico che prevederebbe anche la demolizione di 80 garage ora a raso ed il loro interramento


2 minuti di lettura

Spazio ADV dedicata a APP LA PRESSA
Spazio ADV dedicata a Mivebo
Continua la protesta dei residenti del grande complesso da 81 appartamenti di via Tignale del Garda di Modena della proprietà della cooperativa Unicapi, oggetto di un progetto di ristrutturazione e adeguamento antisismico che prevederebbe anche la demolizione di 80 garage ora a raso ed il loro interramento oltre alla realizzazione di alcune strutture comunali a scopi sociali nell'area dell'adiacente parco. Un intervento nettamente criticato dai residenti-soci della cooperativa. I residenti, rappresentati dall'avvocato Canio Iungano, chiedono di poter avere il progetto definitivo di riqualificazione, una richiesta che però sinora è rimasta inascoltata. Ricordiamo anche che il progetto da decine di migliaia di euro commissionato dal cda della cooperativa presieduta da Loris Bertacchini è andato avanti con i garage interrati come unica soluzione, trasformando una proposta in quella che i residenti hanno iniziato a percepire come una imposizione.



La richiesta dei residenti è un netto no all'interramento dei garage (dai 14 ai 30 verrebbero impattati dalle scale esterne antisismiche), con richiesta di ipotesi alternative a raso.
Oggi al fianco dei residente del complesso di via Tignale vi erano il capogruppo di Forza Italia Piergiulio Giacobazzi e la consigliera Lega Beatrice De Maio (video sopra).

'Da quando il Comune si prende la libertà di stravolgere un intero comparto senza interpellare i diretti interessati?
Spazio ADV dedicata a Paolo Ventura
- afferma Beatrice De Maio -. Stiamo parlando di quasi un centinaio di cittadini che non solo, sono i proprietari degli immobili ma anche soci della Cooperativa costruttrice Unicapi, la quale – con l’approvazione della sola Amministrazione – vuole dar via ad un restyling tutt’altro che gradito'.

Se tutte le parti erano d’accordo sulla necessità di un adeguamento sismico ed energetico del complesso, i residenti invece sono contrari alla seconda fase del progetto che cambierà completamente il volto dell’area: ottanta garage, oggi in superficie, verrebbero interrati e il polmone verde del quartiere sarebbe sacrificato per dare spazio a nuove scale esterne e a nuovi fabbricati comunali in cui ospitare ragazzi in difficoltà.

'È lodevole costruire strutture per ragazzi in difficoltà ma bisogna tenere conto della realtà in cui si opera che è già fortemente degradata. Non tolleriamo questa mancanza d’ascolto da parte del Comune: siamo vicini ai residenti che si sentono ignorati e delusi. Abbiamo deciso di unirci a Forza Italia nel presentare un’interrogazione in consiglio per ottenere risposte sulla vicenda. L'amministrazione e Unicapi non hanno chiesto l’approvazione di chi ci vive, anzi comunicando le modifiche a giochi fatti.
Spazio ADV dedicata a Società Dolce: fare insieme
Non si capisce per quale motivo costruire altre strutture togliendo spazio al verde? Come mai si afferma che non ci sono soluzioni alternative? - chiude la De Maio a nome di tutto il gruppo Lega Modena -. Non solo crediamo che il restyling non sia di vitale importanza, ma anzi riteniamo che alla fine la riqualificazione creerebbe più conseguenze negative che vantaggi'.
Foto dell'autore

La Pressa è un quotidiano on-line indipendente fondato da Cinzia Franchini, Gianni Galeotti e Giuseppe Leonelli. Propone approfondimenti, inchieste e commenti sulla situazione politica, sociale ed ec...   

La Pressa
Logo LaPressa.it

Da anni Lapressa.it offre una informazione indipendente ai lettori, senza nessun finanziamento pubblico. La pubblicità copre parte dei costi, ma non basta. Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci segue di concederci un contributo. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di lettori, è fondamentale.

Articoli Correlati