Un atto che non solo vincola il Comune per tre decenni, ma che prevede un finanziamento pubblico pari a 235mila euro nell’ambito dei lavori di riqualificazione da 2,3 milioni a carico della Comunità islamica'. 'Si tratta di una modifica sostanziale della concessione originariamente approvata dal Consiglio comunale per la quale sarebbe stata necessaria una nuova pronuncia dell’organo di indirizzo e controllo. Infatti, nel caso della proroga in questione la previsione di un progetto di riqualificazione con un costo stimato di 2.300.000 e impegni da parte del Comune di Modena per l’esecuzione di lavori di opera pubblica per un importo massimo di 235.000 euro, oltre alla necessità indicata di prorogare fino al 2063 la concessione in uso gratuito per la quale era prevista scadenza al 2033 per garantire l’ammortamento degli investimenti, appaiono mi pare in modo palese come modifiche rilevanti e in quanto tali da sottoporre al Consiglio comunale'.'Non ritenendo quindi di competenza della Giunta l’approvazione del protocollo di collaborazione tra il Comune di Modena e la Comunità islamica chiediamo all'attuale giunta di annullare in autotutela la delibera del 4 giugno al fine di evitare possibili azioni nelle competenti sedi giudiziarie da parte di terzi. La decisione della Giunta Muzzarelli sulla moschea rappresenta un atto di imperio diretto a scavalcare il Consiglio comunale e un grave precedente su cui la Giunta Mezzetti dovrebbe avviare approfondimenti e riflessioni' – chiude Rossini.
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