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'In molte città e paesi i sindaci si sono adoperati in vari modi per sostenere, rendere meno duro per i cittadini questo difficile passaggio di cui ancora non si vede la fine. Ma per i cittadini modenesi no. L’amministrazione comunale è stata molto distante e non ha offerto sul piano della vicinanza, dell’empatia e dell’accrescimento del senso di comunità, nessun contributo'. Così la lista di sinistra Modena Volta Pagina critica duramente il mutismo del sindaco di Modena Giancarlo Muzzarelli davanti alla tragedia epidemica che anche Modena è stata costretta ad affrontare. Parole che rilanciano quelle pubblicate ieri dal nostro giornale, La Pressa, e che si sono valse l'attacco del fotografo della Gazzetta di Modena di cui abbiamo dato conto.
'Il sindaco e la Giunta nel suo complesso (con l’eccezione dell’assessore alla Cultura) è muta sul domani della città dei cittadini.
Non abbiamo nessuna idea di come le cose riprenderanno nella vita quotidiana, ad esempio per la mobilità. Era in corso, prima del Covid 19, una discussione sul PUMS, il Piano della mobilità, che si sarebbe dovuta orientare verso i più ambiziosi obiettivi dei benefici prodotti alla qualità dell’aria dal drastico calo del traffico automobilistico. Che cosa succederà quando si uscirà dal lockdown? Le strade saranno nuovamente intasate dalle auto, ancora più di prima? Ci si rassegnerà alla totale obsolescenza del trasporto pubblico per gli accresciuti timori di contagio? L’inquinamento tornerà ai livelli pericolosissimi dei primi due mesi dell’anno? Aggraveremo la nostra salute, rendendoci più vulnerabili a un nuovo contagio? Sono infinite le domande che si pongono su questo e molti altri temi, per l’oggi e per il domani. Restando tutte senza risposta, accrescono le nostre ansie - continua Modena Volta Pagina -.
Ma in realtà qualcosa è stato fatto. Dopo aver dichiarato silenziosamente e implicitamente “chiuso” il Consiglio Comunale, e quindi escluso il dialogo con la città, sono tuttavia state prese decisioni dalla Giunta in settori sensibili, molto sensibili. Proprio in quei settori come l’assistenza agli anziani e i nidi 0-3 anni dove il ruolo del pubblico dovrebbe essere, per le consapevolezze maturate col Coronavirus, decisamente potenziato e offrire tutele non formali e distanti. Invece proprio lì si interviene per allontanare ulteriormente la gestione diretta o per ribadire la gestione corrente che da tempo mostra molte carenze'.
'Troviamo tutto ciò quanto di più desolante e antidemocratico ci si potesse aspettare e siamo sollevati nel constatare che non siamo i soli a dare questo giudizio che noi offriamo come riflessione di cittadini, altri come un affondo sul piano politico. Prima della ripresa della vita della città occorrono franche discussioni, riposizionamenti radicali e scelte basate sulla presa d’atto che pensare di poter ritornare a “come era prima” non è utile e non è neppure sensato, oltre che impossibile' - chiue Volta Pagina.
Redazione Pressa
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