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Oggi, alle 9 al Consiglio dell’Ordine dei medici e odontoiatri di Modena, è stato insediato il seggio elettorale per il rinnovo del Consiglio per il quadriennio 2025/2028. Si confrontano due liste: una “ Medici uniti” appoggiata dai sindacati e l’altra “Medici liberi” .
I firmatari della lista “ Medici liberi” hanno protocollato e consegnato al Consiglio uscente un documento molto critico sull’operato di questo quadriennio, condividendo appieno la lettera del dott. Cesare Atticciati all’Ordine di Siena.
'Abbiamo ricordato che l’EMA nel gennaio 2021 aveva scritto nero su bianco che non autorizzava l’uso del farmaco ad RNA della Pfizer e poi di Moderna, come strumento per frenare la diffusione del virus - afferma Daniele Giovanardi della lista Medici Liberi -. Il farmaco ad RNA, scriveva EMA non era idoneo a proteggere il singolo dall’infezione e a bloccare la trasmissione del virus ad altri, e non veniva autorizzato a questo scopo.
Veniva invece autorizzato, in senso caritatevole, sul concetto poi rivelatosi errato che non esistesse nessun tipo di terapia allo scopo di rendere meno aggressiva la malattia, anche se, afferma EMA , in questo documento del gennaio 2021, mancavano studi al riguardo e solo dopo l’inoculazione di massa si sarebbero tratte conclusioni sulla sicurezza e sull’efficacia'.
'Infatti i produttori del farmaco ottennero l’esclusione da ogni responsabilità scaricandola tutta sui Governi che a loro volta l’hanno scaricata sui firmatari del consenso. La legge 44 del maggio 2021, che rendeva obbligatoria l’inoculazione per i sanitari, poi allargata ad altre categorie ed agli ultracinquantenni, pena la sospensione dal lavoro e la perdita dei più elementari diritti civili, citava espressamente l’obbligo di inoculazione di un farmaco capace di bloccare la diffusione del virus. Questo farmaco tutt’ora non esiste.
Quando si è fatto notare agli Ordini professionali, organi sussidiari dello stato, che era loro preciso dovere segnalare alle forze politiche che c’era un non senso scientifico alla base di questa imposizione, il presidente delle Fnomceo, Filippo Anelli ed i presidenti degli Ordini, tranne rarissime eccezioni, hanno fatto esattamente il contrario; hanno obbedito al potere politico scordandosi il codice deontologico che impone perizia, prudenza e diligenza. Questo operato ha fatto in modo che migliaia di operatori sanitari siano stati offesi e non difesi dall’Ordine - continua Giovanardi -. Alla luce di questi fatti, ampiamente documentati, abbiamo chiesto ai consiglieri uscenti di avere almeno la sensibilità di non ripresentarsi, appoggiati oltretutto dai sindacati che sollecitano gli iscritti a mettere una X su una lista che trasforma automaticamente quindici candidati in quindici consiglieri, senza diritti per le minoranze. Ultima osservazione, ma non meno importante: gli uffici e le segreterie dei sindacati più importanti Anaoo Assomed per gli ospedalieri, Fimmg per i medici di famiglia, e dell’Andi per i dentisti, sono ospiti all’interno dei locali dell’Ordine provinciale dei medici in Piazzale Boschetti 8 e si affacciano direttamente sull’ufficio del Presidente uscente che si ricandida con una lista appoggiata dagli stessi sindacati. Motivazione più che sufficiente per invalidare le elezioni'.
Redazione Pressa
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