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Mancato rispetto delle normative covid, guida senza patente, rifiuto di sottoporsi a test per l'accertamento di assunzione di sostanze stupefacenti. Sono tre gravi violazioni che hanno portato a due denunce e ad una multa quelle contestate ad un 53modenese, fermato dalla polizia locale alle ore 16 in via Casalegno, a Modena
L’intervento della Polizia locale è scaturito a seguito delle segnalazioni di alcuni cittadini: all’arrivo degli operatori, in effetti, l’automobilista era ancora all’interno dell'auto e, come è stato ricostruito, aveva assunto da poco le sostanze psicotrope. A seguito del suo rifiuto di sottoporsi al test di legge, è stato accusato di guida sotto l’effetto di stupefacenti, proprio come se la rilevazione avesse accertato una presenza di droghe nel sangue, e l'auto è stata sottoposto a fermo amministrativo, così come previsto dalle normative.
Sarà ora l’Autorità giudiziaria a decidere in quale misura applicare l’eventuale sanzione penale a carico del 53enne (l’ammenda può arrivare a 6mila euro) e gli addebiti accessori, come l’arresto fino a un anno. Per l’assenza del documento di guida, revocato nel 2017, invece, l’automobilista sarà sanzionato amministrativamente con un verbale fino a 5mila euro.
Inoltre, dalle verifiche sugli elenchi forniti dall’Ausl è emerso che l’uomo, che vive in un comune della provincia, in questi giorni è in quarantena perché colpito dal Coronavirus e perciò non avrebbe dovuto lasciare la sua abitazione. Sono state attivate dunque le procedure finalizzate al suo rientro a casa, accompagnato dal personale sanitario. La denuncia per non aver rispettato l’obbligo di non uscire dall'ambito domestico potrà portare a una sanzione penale che prevede l’arresto fino a 18 mesi e un’ammenda che anche in questo caso può arrivare a 5mila euro.
Infine, sull’auto, in compagnia dell’uomo, c’era anche la sua cagnolina, una femmina di pitbull: dopo l’intervento in via Casalegno, è stata trasferita nel canile intercomunale di Modena, dove è stato riscontrato che si trova in buone condizioni di salute. Nelle ore successive il pitbull è stato restituito all’uomo, sollecitando nel frattempo l’attivazione, anche col coinvolgimento del Comune di residenza, della rete di assistenza per un supporto nella gestione del cane, dall’acquisto del cibo alle passeggiate all’esterno, nel periodo in cui il proprietario si trova in isolamento.
Redazione Pressa
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