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“La questura di Modena sia elevata in fascia A con il conseguente automatico incremento dell’organico in tutti i ruoli”. A chiederlo è il sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli che nei giorni scorsi ha scritto alla ministra dell’Interno Luciana Lamorgese per sollecitare un riscontro urgente sugli organici delle forze dell’ordine e il passaggio di fascia per la questura di Modena cosa che “è evidente, richiede risorse e volontà politica che nel precedente Governo sono totalmente mancate”. Iniziava così il resoconto dell'ufficio stampa del Comune di Modena, del dicembre 2019, sull'iniziativa del sindaco nei confronti del ministro. Un ministro che, stando alle parole del sindaco, avrebbe dovuto risolvere quei nodi rimasti sul tappeto a suo dire a causa delle inefficenze del governo precedente, un ministro che, su suo invito, avrebbe dovuto fare visita a Modena, proprio per discutere di quelle questioni.
Ma le cose non sono andate come ci si aspettava. Perché il Ministro non ha portato né al potenziamento dell'organico di Polizia di Stato, almeno nei termini auspicati (come ribadito anche oggi dal Siulp), e né all'appoggio per l'elevazione della questura in fascia A. E, soprattutto, ha rimandato la sua presenza in comune, toccando Modena, per tutto il 2020, solo per partecipare alla festa PD. Evitando il Comune dove era stata formalmente invitata. L'innalzamento della fascia della questura, lo ricordiamo, porterebbe con sé il cambio strutturale della pianta organica e, conseguentemente, un potenziamento della stessa. Soprattutto in settori ed in funzioni chiave che oggi soffrono di più, come quello della Polizia Giudiziaria e dell'ufficio immigrazione. Il primo per il grande numero di pensionamenti, il secondo soprattutto per l'aumento dei carichi di lavoro dovuto al grande numero di stranieri richiedenti asilo e permessi di soggiorno.
Un anno e mezzo fa, nel 2019, la Questura di Modena contava, sulla base al decreto ministeriale dell'89, 350 unità. All'appello ne mancavano 12. Numeri che oggi come allora i sindacati dicono non possono soddisfare le esigenze di un territorio provinciale con oltre 700 mila abitanti e le esigenze di cittadini e imprese'
Redazione Pressa
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