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'Delrio in galera mafioso', 'Delrio e Vecchi mafiosi', 'Vai a fare il medico Delrio se sei capace'. Sono le scritte comparse a Reggio Emilia, sul momumento ai caduti civili e militari delle guerre, 'Segni di inciviltà che feriscono. E offendono la memoria dei partigiani che hanno combattuto per la libertà. Di tutti, anche di chi insulta. Non abbassiamo la guardia', commenta su Facebook lo stesso Delrio pubblicando le foto sopra. Parla di 'atto vile, che offende la dignità di chi ha pagato con la sua vita per la nostra libertà' un altro dem, Andrea Rossi, esprimendo a Delrio la sua solidarietà. 'Domani, saremo proprio con lui a Casa Cervi. Un'occasione per scusarci al posto di coloro che sporcano la nostra memoria comune', aggiunge Rossi anche lui su Fb.
'Sono scritte indegne' quelle comparse a Reggio Emilia e dunque, dice il presidente della Regione Stefano Bonaccini, 'massima vicinanza al sindaco Vecchi e a Graziano Delrio, persone oneste ed integerrime, prima ancora che capaci e competenti'. Il governatore condanna le 'scritte vergognose che, peraltro, imbrattano un monumento in memoria di partigiani che caddero per liberare il nostro Paese dai nazifascisti e restituirci libertà, pace, democrazia'.
Redazione Pressa
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