Riconteggio Corti, nuovo appello della Lega agli scrutatori

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“Rivolgiamo ancora una volta un appello pubblico a tutti i rappresentanti di lista, scrutatori, presidenti di seggio, presenti allo scrutinio dei voti nei seggi elettorali di Modena e provincia per il collegio uninominale per il Senato Modena U05: segnalateci qualsiasi dubbio o incertezza nella assegnazione dei voti”. 
Questo l’appello lanciato da Cristina Girotti Zirotti, capogruppo Lega in consiglio comunale a Castelfranco Emilia e Stefano Corti, candidato per il centrodestra nel collegio uninominale per il Senato Modena U05. Come noto la Lega ha presentato ricorso per il riconteggio dei voti dopo che il collegio è stato aggiudicato a Edoardo Patriarca (Pd) con uno scarto di soli 46 voti rispetto a Corti e con 4.409 schede ritenute nulle. Un caso sul quale è intervenuto a Modena lo stesso Matteo Salvini.
“Ringraziamo tutti coloro che hanno sino ad oggi già aderito all’appello.

Come già più volte detto il ricorso è un atto dovuto, nell’interesse di tutti, considerato che il voto nel collegio modenese, proprio in virtù del ridottissimo scarto è stato attenzionato anche dall’Osce”, confermano Girotti e Corti.

“Proprio Castelfranco Emilia è stata fra i Comuni che hanno fornito i dati dei seggi elettorali solo nella tarda mattinata del lunedì, dati che hanno contribuito al ribaltamento del voto a favore del candidato PD”, rimarca Girotti “e secondo le prime rilevazioni dal controllo delle schede contestate (l’unico avviato in Corte d’Appello) proprio da un seggio di Castelfranco Emilia risulterebbero già accreditate alla Lega sette nuove schede”.
Inoltre “siamo in attesa di ricevere risposta alla richiesta accesso agli atti, fatta presso il Comune lo scorso 10 marzo per ottenere informazioni rilevanti al fine della documentazione del ricorso Lega”, aggiunge Girotti. “Per questo rinnoviamo il nostro appello, già fatto dal capogruppo Lega Girotti Zirotti lo scorso 15 marzo, anche al Pd e sollecitiamo l’evasione della richiesta al Comune di Castelfranco, per fugare ogni ombra e ragionevole dubbio dal voto nel nostro territorio, che deve comunque e sempre esprimere in modo inconfutabile la volontà dei cittadini”.