A differenza della Tari, infatti, la Tariffa corrispettiva puntuale (Tcp), che sarà fatturata direttamente dal gestore Hera, non viene calcolata, come accade ora, solo sulla base della superficie dell’immobile e del numero degli occupanti (per le utenze domestiche) o della categoria di attività svolta (per le utenze non domestiche), ma prevede anche una voce in più: una quota variabile legata al numero dei conferimenti di rifiuti indifferenziati effettuati ogni anno da ciascuna utenza. Il numero dei conferimenti prestabiliti è calcolato in base alle caratteristiche specifiche delle utenze stesse.
In questi giorni i modenesi stanno iniziando a ricevere una lettera, a firma del Comune e di Hera, che contiene tutte le informazioni necessarie per comprendere al meglio come funziona la nuova Tariffa puntuale. Gli invii, organizzati in lotti successivi, proseguiranno anche nelle prossime settimane. Nella lettera è indicato il numero di conferimenti di rifiuti indifferenziati previsti in un anno, calcolati in base al numero dei componenti del nucleo familiare (per le utenze domestiche) e al volume del contenitore in dotazione (per le imprese). Si consiglia, quindi, per abituarsi al nuovo metodo di tariffazione, di inserire nei contenitori stradali per l’indifferenziata il sacchetto pieno (30 litri) mentre, per la raccolta porta a porta, di esporre il bidoncino solo quando ha raggiunto la capacità massima, ovvero 40 litri.