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Ambientalista storica che si occupa da decenni del problema rifiuti, attualmente candidata M5S alle elezioni regionali in Emilia Romagna, Sandra Poppi interviene nel dibattito che sta accompagnando quella dovrebbe e potrebbe essere, stando agli impegni assunti dal sindaco, una svolta nella raccolta dei rifiuti, a quasi due anni dall'introduzione, con modalità diverse quartiere per quartiere, della raccolta porta a porta. Svolta di cui si discute in queste ore in commissione consigliare in comune dalla quale dovrebbero emergere, e appunto valutate, le proposte di Hera elaborate sulla base delle richieste della nuova amministrazione basata su un punto su tutti. L'eliminazione dei sacchi a terra e la introduzione, nelle aree che lo consentono, di cassonetti.
Si parte dai dati: 'Il programma di coalizione, al quale il M5s ha dato un importante contributo proprio per le tematiche ambientali, fornisce dati che restituiscono un quadro di miglioramento
progressivo - afferma Poppi - In Emilia-Romagna abbiamo superato il 77% di quota di rifiuti differenziati, con un incremento negli ultimi 10 anni del 20% rispetto al 58,2% del 2014, e che si
prevede il raggiungimento nel prossimo biennio dell'80%. Vista l'introduzione di nuovi sistemi di raccolta, la qualità della separazione e la prevista tariffazione puntuale siamo in grado di poter dire che l’obiettivo sarà raggiunto, minimizzando così la quota di rifiuti indifferenziati. Questo, insieme alla prevista revisione del Piano Regionale per la Gestione dei rifiuti, all'intervento radicale sulla diminuzione complessiva della produzione di rifiuti non riciclabili (in linea con i recenti regolamenti UE), in particolare su packaging e plastiche'.
Sandra Poppi si sposta poi sul modello ed è su questo punto che per il Movimento 5 stelle si tratta di cambiare il modello di riferimento: 'Occorre puntare sulla conversione dell'economia, da lineare a circolare, su ecodesign, riuso, filiere del recupero.
Lo scopo ulteriore è di arrivare cosi a rivedere la dotazione impiantistica, discariche e inceneritori della regione in primis'.
La candidata Poppi aggiunge poi che 'per arrivare all'obiettivo va anche rafforzata Atersir con risorse e personale per gestire gare e controlli sui Piani Economici e Finanziari e Piani di investimento dei gestori. E, infine, è fondamentale confermare o avviare sistemi di gestione pubblica del servizio di raccolta e gestione rifiuti, come ad esempio la società In house Alea Ambiente a Forlì. In questo caso, ricordiamo, il modello, semplificando, consisterebbe nella creazione di una società a proprietà e gestione totalmente pubblica, in mano ai comuni soci, che gestisce la raccolta. Un campo in cui a Forlì la società pubblica ha sostituito Hera nella raccolta. In sostanza un ritorno alle ex municipalizzate che nel caso di Forlì ha iniziato a fornire da subito risultati straordinari non solo in termini di raccolta differenziata ma anche di produzione finale annua pro-capite'.
Gianni Galeotti
Nato a Modena nel 1969, svolge la professione di giornalista dal 1995. E’ stato direttore di Telemodena, giornalista radiofonico (Modena Radio City, corrispondente Radio 24) e consiglie.. Continua >>