Da anni Lapressa.it offre una informazione libera e indipendente ai suoi lettori senza nessun tipo di contributo pubblico. La pubblicità dei privati copre parte dei costi, ma non è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge, e ci segue, di darci, se crede, un contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di
modenesi ed emiliano-romagnoli che ci leggono quotidianamente, è fondamentale.
I consiglieri regionali di Forza Italia, Pietro Vignali e Valentina Castaldini, hanno espresso forti critiche nei confronti della riforma dei Centri di Assistenza Urgente (CAU) introdotta dalla giunta Bonaccini. Secondo Vignali, l'esperienza dei CAU è stata bocciata anche dalla Giunta De Pascale, che ha affossato platealmente la riforma sui Pronto Soccorso. Vignali ha annunciato un'interrogazione urgente per conoscere il costo dei 43 CAU, definendo il sistema un 'folle giro dell’oca' che ha moltiplicato i costi della sanità senza ridurre la pressione sui Pronto Soccorso.
Vignali ha sottolineato che la Regione, nel tentativo di alleggerire i Pronto Soccorso dai pazienti meno gravi, ha creato i CAU, strutture per urgenze di bassa complessità.
Tuttavia, fin dall'inizio, sono emersi errori significativi: i primi centri sono stati aperti per sostituire i punti di primo soccorso nelle province, e solo successivamente sono stati realizzati nei pressi dei grandi Pronto Soccorso.
Il sistema di triage telefonico previsto non è mai stato attivato, e i pazienti non gravi che si presentano al Pronto Soccorso non possono essere indirizzati ai CAU, mentre i pazienti gravi che arrivano ai CAU devono essere trasportati in ambulanza al Pronto Soccorso appropriato.
Vignali ha criticato la duplicazione dei servizi e l'impiego di personale aggiuntivo, che non ha alleggerito i Pronto Soccorso ma ha ridotto l'emergenza-urgenza nei territori più distanti dai grandi centri. Ha inoltre evidenziato che i medici in servizio ai CAU sono pagati molto di più rispetto a quelli dei Pronto Soccorso, creando una fuga di personale dalle Aziende sanitarie. Vignali ha annunciato che chiederà conto di tutte le spese sostenute per creare e mantenere i CAU, sottolineando che le risorse per la sanità non sono infinite e che Forza Italia vigilerà affinché non siano più sciupate.
Valentina Castaldini ha aggiunto che i CAU sono inefficaci e che servono risposte rapide per i territori complessi. Ha evidenziato che i dati relativi agli ingressi ai CAU mostrano un aumento del carico sul servizio pubblico per i motivi sbagliati, con troppi pazienti che evitano il medico di famiglia e si riversano nei CAU, saturando il sistema.
Nel libro dei sogni dalla sinistra, - ricorda l’azzurro - il paziente doveva rivolgersi ad un triage telefonico con il “mitico” numero 116117 (annunciato, ma mai attivato) e poi essere smistato al Cau o al PS a seconda della gravità. Invece non è andata così. Se uno si presenta al Pronto Soccorso, ma non è grave non può essere invitato a recarsi al CAU e se un paziente arriva al CAU, ma è grave bisogna impegnare un’ambulanza del 118 per riportarlo nel luogo di cura appropriato.
Un vero e proprio giro dell’oca che ha portato alla duplicazione di servizi e, di fatto, non ha alleggerito i pronto soccorsi, ma impiegato molto più personale e ridotto l’emergenza-urgenza nei territori più distanti dai grandi centri.
Valentina Castaldini ha chiesto chiarezza sulla sorte dei Pronto Soccorso trasformati in CAU e sulla strada che la politica intende percorrere nella regione nel breve e lungo periodo. Ha sottolineato la necessità di rimodulare il lavoro sui CAU e di rivedere il sistema di triage telefonico.
Entrambi i consiglieri hanno concluso che la gestione attuale non ha tenuto conto delle reali esigenze dei cittadini e delle complessità del sistema sanitario regionale, e hanno invocato un cambio di passo deciso e un confronto costruttivo con tutti gli attori coinvolti per evitare ulteriori affanni al servizio pubblico.
Gianni Galeotti
Nato a Modena nel 1969, svolge la professione di giornalista dal 1995. E’ stato direttore di Telemodena, giornalista radiofonico (Modena Radio City, corrispondente Radio 24) e consiglie.. Continua >>