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Uniti nel plauso alle forze di polizia e, nello specifico dell'operazione di ieri, alla Polizia di Stato, ma visioni differenti rispetto alla situazione endemica legata allo spaccio che dopo anni continua a caratterizzare l'area compresa tra il parco XXII aprile, via Attiraglio, Canaletto-Rnord e Gramsci e soprattutto rispetto a problematiche e soluzioni. Le reazioni politiche all'operazione Sacca, che ha portato all'esecuzione, all'alba di ieri, di 14 ordinanze di custodia cautelare nei confronti di altrettanti soggetti per fatti legati allo spaccio di stupefacenti in zona, non si sono fatte mancare dagli esponenti politici in Consiglio Comunale.
Per il capogruppo di Forza Italia Piergiulio Giacobazzi si tratta di 'un'importante risposta dello Stato ed in particolare della Polizia di Stato alle segnalazioni dei cittadini in una delle aree che si conferma socialmente ed urbanisticamente più devastate dallo spaccio e dal degrado.
Dall'operazione Sacca, che segue di alcuni mesi l'operazione Milk and Coffee dei Carabinieri su analoga radicata attività di spaccio della zona, emerge da un lato il grande e professionale lavoro delle forze di polizia, alle quali va il nostro plauso, ma dall'altro la sconfessione netta delle politiche di un'amministrazione comunale e del PD sul fronte della riqualificazione urbana e sociale della zona e delle politiche di accoglienza. E' grave che ancora una volta tra gli arrestati ci siano persone con precedenti, già ospiti o ancora ospiti di strutture ci accoglienza, o che da quei circuiti sono usciti perché fuori legge o con richiesta di asilo respinta. L'amministrazione, da sempre presa nel tentativo di nascondere i problemi di sicurezza e ordine pubblico anziché affrontarli, continua a creare e a non risolvere quelle condizioni che hanno reso la zona Sacca terra di spaccio e di degrado.
Con l'aggravante, nel caso dell' R- Nord, di avere gettato al vento 20 milioni di euro per una riqualificazione urbana e sociale fallita'
Per il Pd parla il Capogruppo in Comune nonché responsabile Sicurezza nella Segreteria cittadina del partito modenese Antonio Carpentieri: “L'importante operazione per stroncare un giro di spaccio di sostanze stupefacenti in uno dei quartieri più popolosi della città rappresenta la strada giusta: oltre all’attività di presidio, è l’attività investigativa quella che consente di individuare e sgominare le organizzazioni che operano attraverso una rete ramificata sul territorio. Il piccolo spacciatore è quello che vede il comune cittadino, ma solo con le investigazioni si può risalire ai vertici della scala gerarchica delle organizzazioni criminose. Questa operazione ci conferma nella nostra convinzione che è solo attraverso il rafforzamento degli organici e delle strumentazioni, principale effetto dell’innalzamento di fascia della nostra Questura, che si può davvero dare una risposta fattiva alla domanda di sicurezza dei cittadini, facendo quel salto di qualità da tutti auspicato. Come Partito democratico continueremo ad impegnarci e a lavorare per questo obiettivo”.
Redazione Pressa
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