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Il Green Pass scolastico 'non ha fondamento dal punto di vista dell'accesso in classe. La popolazione scolastica da noi è vaccinata ormai al 27-28%: arriveremo a fine estate, con le prenotazioni che già ci sono, al 40% o poco più. Ma abbiamo ancora tutto agosto per poter convincere i ragazzi a vaccinarsi e quindi aumentare la platea degli immunizzati come tutti noi vogliamo e come tutti siamo impegnati a fare. Dopodiché, le scuole devono aprire per tutti: quello che noi abbiamo chiesto alla comunità scientifica è di valutare, nel caso di focolai, anche la condizione della popolazione vaccinata'. Così l'assessore alle Politiche per la Salute della Regione Emilia-Romagna, Raffaele Donini, interpellato a margine di una conferenza all'Ausl di Bologna. Sul Green Pass 'alla francese', puntualizza quindi Donini: 'Sono perché l'Italia decida con un accordo tra Governo e Conferenza Stato-Regioni, come si è sempre fatto e come ha detto anche il nostro presidente Bonaccini.
Il Green Pass è sicuramente molto utile per eventi densi di assembramenti, come concerti o manifestazioni allo stadio. Per tutto il resto, ci dovremo attenere alle valutazioni che stanno emergendo dal Cts'.
La replica
'Sono irricevibili le dichiaraziono della Regione Emilia Romagna, volte a promuovere ancora una volta la narrazione di scuola come luogo del contagio e ambiente non sicuro per studenti e lavoratori. Ricordiamo che tutti i dati analizzati durante la pandemia contrastano con questa narrazione: basta con le bugie istituzionali - afferma Priorità alla scuola Modena -.
Bambini e Ragazzi sono ancora una volta fuori dalle priorità della Regione Emilia Romagna e le inammissibili dichiarazioni dell’assessore Regionale alle politiche della salute Raffaele Donini circa l’eventualità che a Scuola i minori possano ricevere un trattamento differenziato in relazione alla loro adesione alla campagna vaccinale anti Covid, che hanno trovato ampio spazio mediatico, sono prive di alcun fondamento giuridico di applicabilità: fanno parte di una suggestione, una colossale arma di distrazione di massa, per sviare l’attenzione dal fallimento che da 18 mesi a questa parte connota la Politica Regionale: se tutti parlano di vaccino, nessuno parla di spazi nelle scuole, trasporti pubblici, investimenti a sostegno di come l’Anno scolastico dovrà prendere avvio diversmente dagli anni precedenti. Per contrastare questa narrazione mistificatoria abbiamo deciso di contro-informare e agire: abbiamo scritto una diffida a tutti i Dirigenti scolastici per ricordare che “le Scuole possono trattare le categorie particolari di dati personali solo se espressamente previsto da norme di Legge” e che “in ogni caso non possono essere diffusi i dati relativi alla salute” e i dati relativamente alle Vaccinazioni anti-CoViD non rientrano in questa casistica (reg.to UE 2016/679 e del d.l. 73/2017 come convertito dalla l. 119/2017, di quanto previsto dall’articolo 3 del d.l 2/ 2021 e dei pareri del GDPD). Per queste ragioni, Priorità alla Scuola Modena e tutti i suoi attivisti tra studenti, lavoratori e famiglie capillarmente presenti in tutte le Scuole della Provincia di Modena vigileranno attentamente durante il corso del nuovo Anno Scolastico'.
Redazione Pressa
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