'Una decina le aggressioni innanzi alle scuole dall’inizio dell’anno, e poi che poco o nulla si sa, di quelle che purtroppo non vengono denunciate, di quelle che rimangono sotto silenzio, degli episodi intimidatori, a cui vanno aggiunte quelle dei luoghi frequentati dagli studenti, pensiamo alla stazione delle autocorriere, al parco Novi Sad, sui bus che riportano gli studenti a casa, in centro… Più tutte quelle accadute negli anni precedenti e che hanno visto tra l’altro, tra le vittime anche dei docenti. Questo, intanto per puntualizzare che il tentativo del signor Riso della CGIL (nei giorni scorsi sugli organi d’informazione) di tirare la palla in tribuna, definendo le nostre dichiarazioni inaccettabili, per tentare di sviare l’attenzione dal vero problema e su chi ha le vere responsabilità, va a vuoto'.
Così, a commento dei dati
forniti ieri dalla giunta comunale di Modena, la segreteria della Lega di Modena.
'Nessuno ha contestato e lo ribadiamo il lavoro fatto all’interno degli istituti scolastici quanto piuttosto ed essere evidenziata è la situazione di gravità che permane al di fuori, nei pressi delle scuole e tutti i luoghi frequentati dagli studenti. E sono i fatti a dirlo, prima di noi, non ci inventiamo nulla, le responsabilità ci sono, ci sono eccome.
Tutte attribuibili alle amministrazioni precedenti, colpevoli di aver sminuito prima i problemi, e poi cercato di farli passare sotto silenzio, parlando di percezioni o di episodi enfatizzati. Nessuno incolpa al momento questa giunta che si è trovata a gestire l'eredità di un problema purtroppo attualmente irrisolvibile e sempre più grave. Sindaco ed assessori avrebbero dovuto solamente prenderne coscienza, capire, iniziare a cercare soluzioni con tutti, opposizione compresa. Cosa che invece non si sono sognati minimamente di fare, ma che hanno provveduto a fare i genitori arrabbiati la settimana scorsa - continua la Lega -. Ma torniamo a noi e a chi governa dato che il colore politico non è cambiato e con esso anche l’approccio alle questioni. Ci permettiamo solo qualche inciso giusto per rischiarare la memoria o “le memorie”. Che fine hanno fatto i progetti per le politiche giovanili sbandierati dalle precedenti amministrazioni con tanto di proclama durante la festa di San Geminiano del 2022? L’Informagiovani, nato come punto di riferimento sociale ed informativo per i giovani della città, perché è diventato un punto turistico informativo? Che fine ha fatto la pianificazione politico sociale, con attori principali le associazioni e le cooperative per l’integrazione di quella ‘gioventù bruciata’, che tanto fa discutere in questi giorni.
Facile non prendersi responsabilità, addossandole ad altri, ma alla fine l’unica responsabilità è di chi ha gestito la politica e i progetti giovanili, che si leggono solo sulla carta ma, come dimostrano i fatti, non esistono nella realtà. I genitori non devono fare delle proposte, è l’amministrazione che deve indicare l’obiettivo da raggiungere. Ma evidentemente si brancola nel buio quindi si vuole lasciare il cerino in mano ad una comunità che da anni pone lamentele'.