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Alberto Cirelli, con una lettera inviata ieri ai soci, si è dimesso da presidente di Seta. La decisione improvvisa pare sia dettata da motivi personali e non riguardi il difficile momento nel quale si trova l'azienda di trasporto pubblica. Cirelli era stato confermato alla guida di Seta a maggio 2024 e aveva ancora davanti a sè due anni di mandato. Nonostante le ripetute crisi che l'azienda ha subito in questi anni, Cirelli non aveva mai dato segni concreti di voler lasciare l'incarico e la decisione di oggi costringere l’assemblea dei soci di Seta a procedere con la nomina di un nuovo presidente.
Ricordiamo che anche il predecessore di Cirelli, Andrea Cattabriga, si era dimesso anzitempo dalla guida di Seta, a maggio 2020 sempre per motivi personali.
La staffetta alla guida di Seta si inserisce nel dibattito sulla fusione in Tper, data quasi per scontata dal presidente della Regione De Pascale e dall'assessore regionale Priolo, ma sulla quale il sindaco di Modena Mezzetti e l'assessore Zanca hanno posto diverse resistenze. D'altro canto il famoso 'piano di rilancio' presentato nelle settimane scorse dall'ad Roat è apparso come un gigante dai piedi d'argilla, mancando al momento le coperture economiche per mettere in pratica le promesse scritte nel documento.
Redazione Pressa
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