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Nella giornata di ieri Seta ha presentato ai rappresentanti delle Amministrazioni locali dei territori di Modena, Reggio Emilia e Piacenza, socie dell’azienda, l'atteso 'Piano di Rilancio'.
Ma dove verranno recuperate tali risorse?
'Il Piano, per la cui piena realizzazione proseguiranno il proficuo confronto con le Amministrazioni Locali dei territori di Modena, Reggio Emilia e Piacenza e le valutazioni tra soci, individua la risorse necessarie per la sua realizzazione, che in parte Seta sta già sostenendo e che in parte dovranno essere recuperate' - scrive oggi l'azienda.
Ma quanti soldi servono?
A fare i conti in tasca a Seta ci pensa la Cisl. 'La Regione da anni sotto finanzia il trasporto pubblico di Modena e di Reggio, le due città che stanno in fondo alla classifica e hanno un territorio molto complesso, che va dalla bassa all’alta montagna.
Noi di Fit Cisl abbiamo sempre parlato chiaro: servono circa 4 milioni di euro, necessari per un contratto che fermi l’esodo degli autisti, porti dentro nuovo personale e blocchi la vergogna dei turni massacranti che denunciamo da sempre, appioppati in numero maggiore agli assunti dopo il 2012. Ragazzi che si fanno gli spezzati da 12-13,5 ore per incassare 1.200/1.300 euro al mese. E se vogliono qualcosa di più devono correre come pazzi con gli straordinari - spiega Maurizio Denitto, leader della Fit Cisl di Modena -. Se finirà questa follia, Seta ripartirà, dobbiamo crederci tutti'.
Le dichiarazioni dell'azienda'Seta ha confermato l’impegno nella realizzazione del rilevante piano di investimenti per il triennio 2024-2026, definito per la proroga dei Contratti di Servizio, che prevede l’acquisto di 210 autobus e vale 76 milioni di Euro, di cui 20 a carico di Seta e il resto sostenuto da risorse pubbliche, che sono anticipate dall’azienda e richiedono il ricorso a importanti finanziamenti - si legge in una nota Seta -. Il documento presentato ieri dà conto del complesso di azioni impegnative che Seta ha attivato per migliorare la qualità e la sicurezza del servizio erogato, in un contesto molto difficile in tutto il territorio nazionale per il settore del Trasporto Pubblico, che affronta una cronica insufficienza di risorse e una carenza diffusa di autisti. Tra le azioni attivate, un ruolo prioritario è attribuito all’importante sforzo organizzativo ed economico che vede Seta impegnata nella realizzazione dei programmi di Academy e di ricerca autisti, per reintegrare l’organico del personale viaggiante. Programmi che attualmente coinvolgono oltre un centinaio di aspiranti conducenti, con l’obiettivo di ripristinare gradualmente entro settembre 2025 i livelli di servizio precedenti alla riduzione di corse progressivamente intervenute nei bacini di Modena e Reggio Emilia a partire dal novembre 2023, in coordinamento con le rispettive Agenzie della Mobilità'.
'Altrettanto prioritario è l’impegno assunto da Seta per proseguire il costruttivo confronto con le organizzazioni sindacali per il miglioramento delle condizioni dei lavoratori, nell’ambito del percorso di un Tavolo Centrale già proficuamente avviato e che ha visto un significativo sforzo compiuto dall’azienda con la messa a disposizione di risorse supplementari per 600mila euro/anno, grazie alle quali è stato possibile fra l’altro incrementare il valore dei buoni pasto da 5,29 a 8 euro. Sono inoltre state attivate azioni per supportare l’individuazione di soluzioni abitative, a costi sostenibili, per autisti provenienti da altri territori. Ulteriori azioni sono in corso e previste per quanto riguarda il miglioramento dell’informazione all’utenza e della sicurezza del servizio (sia a bordo dei mezzi sia nelle infrastrutture): verrà estesa la videosorveglianza al 100% degli autobus; proseguiranno le iniziative di formazione del personale e di collaborazione con le Forze dell’Ordine, nell’ambito dei Protocolli per la sicurezza siglati con le Prefetture nei 3 Bacini di riferimento; verrà realizzato entro il 2026 il previsto upgrade tecnologico del sistema di geolocalizzazione dei mezzi, per poter migliorare i livelli di informazione in tempo reale per gli utenti su sito e App'.
'Il Piano di rilancio presentato ieri – dichiarano Alberto Cirelli e Riccardo Roat, nella foto, (rispettivamente: Presidente e Amministratore Delegato di SETA) – ha come orizzonte temporale il 2026, termine degli attuali Contratti di Servizio, e contiene importanti iniziative di miglioramento dell’organizzazione interna a supporto della regolarità del servizio, di un miglior presidio gestionale e dei territori e di una più pronta ed efficace diffusione delle informazioni agli utenti'.
Redazione Pressa
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