Sicurezza, pressing comitati sul sindaco: 'La politica faccia squadra'

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'Perche' il sindaco non chiama tutti i gruppi in Consiglio comunale per chiedere all'unisono che Modena non sia una Cenerentola? A Rimini 100 uomini, a Reggio 30, da noi nulla, perche'? L'eta' media degli agenti e' quasi di 50 anni, e i futuri pensionamenti?'.

È il pressing dei comitati riuniti a Modena sul fronte sicurezza al sindaco Gian Carlo Muzzarelli, dopo il nuovo dibattito sulla carenza di agenti e mezzi in citta' innescato in questi giorni dal sindacato Siulp. In una nota i comitati uniti (Comitato Tempio-Stazione, Comitato Gramsci e dintorni, Comitato Sant'Agnese, Comitato Villaggio Modena est, Comitato Villaggio Zeta, Comitato Salvo d'Acquisto, Comitato 4 Ville) spiegano: 'A Modena non c'e' la giungla, una diffusa coesione sociale seppure indebolita tiene ancora, ma da' segni d'insofferenza.

Se le Forze dell'ordine non sono messe in grado di fare rispettare la legalita' per mancanza di personale, se la giustizia continua ad avere tempi biblici e anche le carceri sono in perenne crisi di sovraffollamento, allora tutto il sistema legalita' traballa e rischia di crollare'. Evidenziando come faceva comodo, una volta, parlare di 'Modena isola felice' nonostante i problemi gia' ci fossero, ricostruiscono i comitati: 'Qualche giorno fa, rispondendo al sindacato di polizia Siulp che chiedeva un aumento degli organici, Gian Carlo Muzzarelli ha cosi' cercato di tranquillizzare: 'Qui il sistema legalita' tiene… occorre un potenziamento degli organici delle Forze dell'ordine ma a Modena c'e' un grande gioco di squadra che sta funzionando'. È vero, esiste un 'gioco di squadra' fra le diverse Forze dell'ordine che cercano di metterci una pezza ma, diciamolo, non esiste- affondano i comitati cittadini- un analogo 'gioco di squadra' fra le forze politiche locali per garantire un minimo di mezzi e uomini'.