Da anni Lapressa.it offre una informazione libera e indipendente ai suoi lettori senza nessun tipo di contributo pubblico. La pubblicità dei privati copre parte dei costi, ma non è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge, e ci segue, di darci, se crede, un contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di
modenesi ed emiliano-romagnoli che ci leggono quotidianamente, è fondamentale.
Caro Assessore all’Ambiente Giulio Guerzoni, l’assenza della sua voce sui principali argomenti che coinvolgono la nostra città dal punto di vista dell’ambiente, della salute dei suoi concittadini e dell'ecosistema urbano ha denotato da parte dell’intera amministrazione e di chi l’ha preceduta la mancanza di una visione che possa migliorare il futuro delle prossime generazioni. A nulla valgono le partecipazioni alle tante manifestazioni, workshop, progetti, accordi e associazioni in rete se non si traducono in azioni concrete e scelte coraggiose. Pure gli indicatori positivi riportati dalle statistiche sono di scarsa qualità: aree verdi che non fanno ecosistema e non tutelano la biodiversità; km di piste ciclabili scarsamente attraenti per gli utenti, spesso inutilizzate e/o meritevoli di manutenzione. La direzione che ancora una volta viene perseguita dalla Giunta prevede solo asfalto e cemento, la solita visione “auto-centrica”.
E quindi ancora autostrade, rotatorie, comparti edilizi, complanari e ulteriore consumo di suolo: risposte vecchie che di certo non miglioreranno le condizioni ambientali e, di riflesso, la salute dei cittadini. Al posto di aree pedonali, Zone 30, mobilità dolce, riqualificazione energetica degli edifici e miglioramento del trasporto pubblico locale i contribuenti hanno in cambio solo parcheggi (quasi sempre a pagamento), traffico e nuove costruzioni. Le passate intuizioni come l’espansione dello Ztl e il miglioramento e integrazione del trasporto pubblico locale (TPL) che potevano fare sperare in una città all’avanguardia per la sua vivibilità sono state presto abbandonate per far posto a progetti megalomani e fallimentari. Che fine ha fatto il CityPorto per la consegna delle merci con mezzi ecologici? Nelle promesse dell’amministrazione doveva essere rivitalizzato portando ad un tavolo tutti i soggetti interessati e invece al suo posto spunta un mega deposito di un corriere a due passi dal centro che sicuramente anche lui non porterà benefici ambientali.
Nulla è stato fatto per migliorare il TPL anzi si è generata una guerra tra SETA, dipendenti e utenti. Tutti i giorni si assiste a scene indicibili di sosta selvaggia davanti alle scuole, altro che “pedibus” tra casa e scuola. A questo punto sorge una domanda: si tratta di incompetenza o di scelte miopi, prive di una visione complessiva? Vogliamo essere Città sana, non per definizione, ma di fatto. L'ex Assessore all'ambiente della giunta Pighi, Simona Arletti, ricopre l'incarico di Presidente della rete Città Sane ma pensiamo che in città nessuno se ne sia accorto! Modena è riferimento e sede della Presidenza dell'associazione, e le spese sostenute relative alla tenuta dell'Ufficio di Segreteria e di coordinamento della Rete Nazionale per l'anno 2016 ammontano a circa 22 mila euro al netto di eventuali spese per le immancabili trasferte che il Presidente non può esimersi dal compiere, in virtù del ruolo che ricopre; ma quale feedback, quale ritorno positivo abbia sui modenesi e sulle scelte dell’Amministrazione è un mistero, fitto come la coltre di smog che avvolge Modena ormai da una settimana.
Movimento 5 Stelle Modena
Redazione Pressa
La Pressa è un quotidiano on-line indipendente fondato da Cinzia Franchini, Gianni Galeotti e Giuseppe Leonelli. Propone approfondimenti, inchieste e commenti sulla situazione politica, .. Continua >>