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Testa a testa tra centrosinistra e centrodestra, ma con Stefano Bonaccini in netto vantaggio su Lucia Borgonzoni per quanto riguarda le candidature alla presidenza. Questo, in estrema sintesi, l'esito del sondaggio che circola in queste ore in Emilia-Romagna. Un sondaggio in controtendenza rispetto al dato nazionale che vede, negli ultimi sondaggi Dire-Tecnè, la Lega in piena ascesa e il Pd in forte crisi.
La rilevazione, commissionata dal Pd regionale, vede però solo un leggero vantaggio del centrosinistra nelle intenzioni di voto. Il 44,5% degli interpellati sceglierebbe infatti la coalizione guidata dal Pd, mentre il 43,6% opterebbe per il centrodestra, Lega, Fratelli d'Italia e Forza Italia. Il Movimento 5 stelle invece è dato all'8,5%. Il distacco tra il centrosinistra e il centrodestra, appena 0,9%, non è tale da fare dormire sonni tranquilli ai democratici. Decisamente più incoraggiante per i dem il gradimento tra i candidati governatore.
Qui l'uscente Stefano Bonaccini godrebbe addirittura di un 48% dei consensi, mentre Lucia Borgonzoni, la scelta annunciata dalla Lega, arrancherebbe al 31%. Solo il 6,5% raccoglierebbe un candidato dei 5 stelle, ancora 'anonimo'.
Da questi numeri, anticipati a grandi linee stamattina da Repubblica, sarebbe nata l'idea del centrodestra di cambiare candidato presidente e puntare su Galeazzo Bignami, recordman di preferenze e sulla candidatura del quale Fratelli d'Italia e Forza Italia avrebbero sondaggi molto più favorevoli rispetto a quelli su cui può contare la candidatura della Borgonzoni.
Addirittura il 13% degli interpellati, infatti, vorrebbe un altro candidato rispetto a quelli proposti: segno evidente che l'attuale offerta non accontenta tutti.
Redazione Pressa
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