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Come noto a Modena l'azienda di trasporto pubblico Seta non ha partecipato alla gara per il trasporto scolastico in città. Il bando, dal valore complessivo di 1.620.610 euro, è stato in parte aggiudicato a una azienda di Lagonegro (Potenza), la Novosud srl insieme alla Saca di Bologna (il solo trasporto disabili è stato affidato alla Amne di Modena).
Il caso però non riguarda solo Modena città. La Novosud srl infatti è nota anche in diversi Comuni della Bassa modenese dove ha vinto svariate gare per il trasporto scolastico, surclassando storiche aziende di trasporto persone del territorio.
Al tempo della partecipazione di questa azienda al primo bando per il trasposto scolastico a Bomporto il direttore tecnico era anche sindaco di Lagonegro (avvocato di professione coinvolto in una indagine per turbativa d’asta), sostituito in seguito alle diverse segnalazioni indirizzate al sindaco di Bomporto, dopo un paio mesi, con la sorella (dipendente della regione Basilicata) del sindaco stesso e contitolare dell'azienda.
Nell'azienda lavorano anche altri familiari, spesso dipendenti di enti pubblici (Comuni, Regione Basilicata...).
Da notare anche i problemi legati al servizio fornito a Bomporto dove la Novosud vinse con un ribasso del 10,2% sulla base di gara. Per 2 anni poi la Novosud ha usato scuolabus che non corrispondevano alle caratteristiche minime richieste dal Comune, non ha avuto un deposito per un anno (requisito obbligatorio) e il primo giorno di scuola uno scuolabus si perse nelle campagne di Sorbara perchè l'autista non conosceva la strada essendo di Lagonegro (che dista quasi 800 km da Modena).
Se questa è la fotografia di quanto accaduto negli anni scorsi in altri Comuni della provincia, rimaniamo in fiduciosa attesa di verificare il puntuale svolgimento del trasporto scolastico a Modena. Rimangono diverse perplessità.
Il valore della legalità anche a Modena viene riproposto spesso in dibattiti ed interventi pubblici.
Ebbene, davanti a precedenti simili qual è il modo per praticarla questa legalità? Siamo sicuri che ribassi economici così rilevanti consentano alle imprese vincitrici di svolgere il servizio nel rispetto della normativa vigente e senza alcuna scorciatoia? Siamo preparati a verificare puntualmente tutto questo? Ricordo poi che spesso aziende del Sud possono beneficiare di sgravi fiscali che, applicati nei nostri territori, diventano un'arma di concorrenza. E inoltre, davvero vale la pena penalizzare aziende locali, una ricchezza per il nostro tessuto economico, in virtù di un risparmio, apparente nell’immediatezza, puramente economico?
Proprio in ottobre scadono i bandi per il trasporto pubblico a Bomporto Bastiglia, Nonantola, Ravarino e molti scommettono già sull'esito di queste gare...
Cinzia Franchini