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I partiti, i movimenti, le liste civiche della sinistra modenese promuovono per la mattina di sabato 10 giugno alla palazzina Pucci di Modena, un incontro pubblico per chiedere di emendare la nuova legge di urbanistica regionale.
Ad organizzare l’iniziativa sono tutti i partiti e movimenti della sinistra Modenese – Sinistra Italiana, Per me Modena,Possibile, Rifondazione Comunista, Campo Progressista, PCI, Articolo UNO-MDP, l’Altra Emilia Romagna - con l’intento, si legge in una nota, 'di avviare un processo di azioni comuni partendo dalle idee, dalle analisi dei problemi concreti e dalla formulazioni di proposte condivise che dai consigli comunali giungano in Regione'.
Protagonisti politici della giornata i consiglieri regionali Silvia Prodi di Articolo UNO-MDP; Igor Taruffi di Sinistra Italiana; Pier Giovanni Alleva di Altra Emilia Romagna. Ad aprire i lavori sul tema delle città contemporanea e dei suoi cambiamenti l’urbanista Luisa Calimani a cui seguiranno interventi di esperti/e e rappresentanti di Associazioni ambientaliste, economiche e sindacali, forze politiche.
'L’iniziativa sarà l’occasione per parlare della centralità delle città e del loro governo attraverso una pianificazione urbanistica partecipata e cogente, per conoscere e vagliare il nuovo disegno di legge urbanistica che la Regione Emilia Romagna ha pubblicato nelle scorse settimane sul bollettino ufficiale, che ha già fatto registrare perplessità e critiche da parte di diversi settori - affermano i bersaniani insieme ai colleghi della sinistra -. Un disegno di legge, quindi, con luci ed ombre: tra queste segnaliamo, ad esempio, lo spostamento di potere sui diritti edificatori dal Piano Urbanistico - oggi POC - approvato dal Consiglio comunale e gli accordi operativi pubblico-privato. Si tratta di un provvedimento poco dibattuto assieme cittadini e consiglieri comunali.
Essendo il territorio e il suolo una delle poche risorse finite e non rinnovabili nella disponibilità di chi governa le città e i territori di area vasta, pensiamo che questo confronto possa essere l’occasione per analizzarlo e avanzare proposte migliorative, ritenendo la programmazione urbanistica una prerogativa irrinunciabile per il ‘bene comune’ e per l’organizzazione della vita collettiva del territorio'.
Tutti modenesi gli organizzatori dell'incontro: Alessandra Di Bartolomeo Sinistra Italiana, Domenico Campana Gruppo consigliare Per me Modena, Davide FerraresiPossibile, Judith Pinnock Rifondazione Comunista, Eriuccio Nora Campo Progressista, Mario Ori PCI, Paolo Trande Articolo UNO MDP e Gianluigi Trianni l’Altra Emilia Romagna.