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'Piena solidarietà alle lavoratrici e ai lavoratori Seta di Modena, che a partire da oggi stanno scontando cinque giornate di sospensione dal servizio e dalla paga, perché in occasione di uno sciopero Usb, il 15 gennaio 2018, in circostanze pacifiche tentarono di avere un confronto con l'ex direttore Generale Roberto Badalotti'. Usb Lavoro Privato denuncia con una nota questa 'punizione' data da Seta ad alcuni lavoratori.
'La nuova direzione di Seta, impegnata a ristabilire un rapporto di fiducia con i dipendenti, aveva affermato in diverse occasioni che tali giornate di sospensione non sarebbero state applicate in busta paga, considerando che avevano già contribuito a far perdere il premio di risultato di tutti i lavoratori e lavoratrici coinvolti. Assistiamo quindi, ad una politica di continuità con la vecchia amministrazione, dove la pressione e le intimidazioni del personale, sono l'unica arma di difesa di una azienda che al momento non ha nessuna intenzione di risolvere i problemi per i quali si sciopera da diversi anni.
Assistiamo anche al fatto, che questo atto di prepotenza, arriva come una vendetta personale, dal momento che si vuole impedire ad un sindacato una responsabile forma di dialogo, meravigliandosi che poi si è costretti a rivolgersi alla Regione, al Governo, oppure agli organi di controllo come l'ispettorato del Lavoro per far rispettare i più elementari diritti dei lavoratori, che l'azienda in questi anni ha represso. Riteniamo questa politica di Seta un fallimento in tutto e per tutto. USB non arretra di un passo e anche questa volta difenderà lavoratori e lavoratrici nelle Sedi opportune'.
Redazione Pressa
La Pressa è un quotidiano on-line indipendente fondato da Cinzia Franchini, Gianni Galeotti e Giuseppe Leonelli. Propone approfondimenti, inchieste e commenti sulla situazione politica, .. Continua >>
