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“Valuteremo ogni suggerimento, il servizio di raccolta rifiuti deve garantire decoro della città, soddisfazione dei cittadini e risultati ambientali: si partiva da dati sulla raccolta differenziata assolutamente inaccettabili”. L’assessore all’Ambiente del Comune di Modena, in carica dal 2018, per un anno nel primo mandato Muzzarelli e confermata nel secondo mandato, commenta così l’indagine curata da Federconsumatori e Cgil sulla soddisfazione dei cittadini rispetto alle novità introdotte con il porta a porta per il ciclo integrato dei rifiuti urbani. Cinque anni in cui i dati sulla raccolta differenziata sono rimasti sostanzialmente fermi e sempre al di sotto degli obiettivi anche del piano regionale rifiuti, con un sistema basato e fermo sui cassonetti tradizionali nonostante i pessimi risultati della raccolta. Con una quantità enorme di rifiuti indifferenziati pro-capite. Di fatto benzina per inceneritore e per i guadagni di Hera.
Poi la svolta, obbligata dagli obiettivi imposti dall'alto di altri livelli istituzionali che ha portato a Modena alla frettolosa introduzione del porta a porta. Con modalità differenziate da quartiere a quartiere e con un modello molto modenese che in molte aree ha creato più problemi che soluzioni e che a distanza di 9 mesi mesi dall'avvio genera, stando alle indagini e ai sondaggi, molta insoddisfazione e critiche. “Approfondiremo i contenuti della ricerca – spiega Filippi - e valuteremo ogni suggerimento per migliorare il servizio, che indubbiamente ha mostrato delle carenze, come abbiamo già riconosciuto nei mesi scorsi introducendo in accordo con il gestore una serie di correttivi sulle modalità della raccolta, potenziando i servizi e rafforzando la presenza dei tutor e degli spazzini di quartiere, anche come deterrente contro gli abbandoni che, nei quartieri dove il sistema è a regime, sono calati significativamente”.
L’assessore Filippi osserva che l’indagine è stata realizzata in luglio, su di un campione selezionato ma aperto anche ai Social, “quando non tutte le attività migliorative introdotte su richiesta del Comune erano a regime e forse alcuni giudizi già oggi sarebbero diversi: i dati emersi, comunque, devono farci riflettere e nelle prossime settimane, come ha già annunciato il sindaco, valuteremo quali ulteriori cambiamenti chiedere eventualmente al gestore – annuncia l’assessora - per garantire il decoro della città, la soddisfazione dei cittadini e la conferma e l’ulteriore miglioramento in quantità e in qualità dei risultati ambientali raggiunti in questi mesi, con la raccolta differenziata che ha già superato il 75 per cento, 15 punti in più rispetto allo scorso anno, e una riduzione significativa degli scarti: sulla plastica, per esempio, il materiale non conforme è sceso dal 40-50 per cento al 15-20, sulla carta dal 10-15 al 5 per cento”.
Redazione Pressa
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