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Nuovo ricorso al Tar contro le 550 case a Vaciglio-Morane. A avviare le notifiche del ricorso contro il nuovo Piano particolareggiato voluto dalla giunta di Modena è il Comitato “Per un Quartiere Morane Sostenibile”.
'Il Comitato, che aveva già impugnato l’originaria versione del piano particolareggiato, ritiene che la variante approvata nel giugno scorso dalla giunta comunale contrasti anch’essa con il corretto assetto e sviluppo del territorio, tanto più oggi in quanto la nuova legge urbanistica regionale è fortemente intesa a contenere il consumo del suolo come bene comune e risorsa non rinnovabile, a favorire non le espansioni per nuove costruzioni ma la rigenerazione dei territori urbanizzati, per il miglioramento della qualità e della vivibilità degli spazi urbani e dei quartieri esistenti - afferma Matteo Bisi, presidente del Comitato -. Il nuovo progetto conserva larga parte dei maggiori vizi che il Comitato ha già impugnato con il primo ricorso.
Contrasta con il piano strutturale comunale (Psc), che non ha mai attribuito all’area la destinazione residenziale. Il piano operativo comunale (Poc), che ne condiziona la realizzazione, è scaduto da dieci anni e non è mai stato rinnovato. Continua ad essere privo di un importante elaborato che la legge regionale esige a pena di illegittimità. Contrasta con la legge urbanistica nazionale, consentendo ai soggetti attuatori rilevantissime quanto arbitrarie modifiche delle altezze, dei volumi, dei lotti e della tipologia edilizia, senza alcuna possibilità per cittadini e associazioni di averne tempestiva conoscenza, e al caso presentare osservazioni'.
'Se il ricorso sarà accolto, ne sarà confermata la destinazione dell’area ad attrezzature generali, cioè fra quelle zone F che secondo l’ordinamento nazionale devono consistere per oltre l’80% in parchi pubblici urbani e territoriali' - chiude il Comitato.
Redazione Pressa
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