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'Vitalizi, quanta propaganda inutile, alcuni sostengono anche potenzialmente dannosa sui cittadini normali'. Nel giorno del voto sul taglio dei vitalizi targati mister Parlamento Matteo Richetti, a parlare è il capogruppo modenese di Mdp Paolo Trande.
'Io ho sostenuto per anni che il vitalizio, benemerito quando fu concepito per consentire anche ai poveri di fare politica al riparo dai ricatti, era un istituto superato. Ne chiesi l'abolizione futura a partire dalla nostra Regione e chiesi di provare a fare, con il consenso dei beneficiari, una operazione diversa e meno a rischio costituzional-giuridico per il pregresso: sopra i 65 anni, per chi prende vitalizi sopra i 2.000-2.500 euro lordi si chieda di trasformare l'eccedenza in contributivo, lavorare sul cumulo - afferma Trande -. Mi sembrava una proposta di mediazione che non andava allo scontro e non esponeva al rischio che poi si estendesse il tutto anche alle pensioni retributive basse delle persone normali.
Pd e 5 stelle, oggi in Parlamento, stanno recitando, stanno facendo solo della scena perchè sanno che la legge sui vitalizi è a forte rischio (certezza dicono i giuristi seri) di incostituzionalità e comunque al Senato non passerà. È una finta gara mediatica a chi è più feroce contro la cosiddetta casta. C'era una via più breve, meno mediatica, a minor rischio giuridico che era la via della approvazione di un taglio nell'Ufficio di Presidenza delle Camere. Non garantiva dirette televisive, streaming, campagne social e altre astuzie propagandistiche simili ma forse poteva funzionare e sicuramente non correva il rischio di essere estesa alle pensione retributive normali delle persone normali. Quanta demagogia'.
'Che i 5stelle adoprino la demagogia anti-casta a piene mani non mi meraviglia (sono nati su quello amche se poi si sono in parte evoluti) ma che sia il Pd a propalare tanta demagogia mi meraviglia un po' di più (solo un pò).
Un'altra pagina inutile di una legislatura che se non approva lo ius soli e la legge sul biotestamento è risultata pessima per gli effetti sociali e culturali (buona scuola, jobs act, abolizione IMU anche ai multimilionari, definanziamento sanità, innalzamento soglia contante, bonus elettorali a destra e a manca per vincere elezioni e referendum, tagli agli Enti locali per pagare bonus a partite dal disastro Province...). Basta con questa farsa'.
'Infine - chiude Trande - sapete quanto hanno portato a casa di rimborso per rinuncia al vitalizio alcuni consiglieri regionali della nostra Regione che oggi fanno i crociati anti-casta? Alcune centinaia di migliaia di euro. Cash ovviamente'.
Redazione Pressa
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