Da anni Lapressa.it offre una informazione libera e indipendente ai suoi lettori senza nessun tipo di contributo pubblico. La pubblicità dei privati copre parte dei costi, ma non è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge, e ci segue, di darci, se crede, un contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di
modenesi ed emiliano-romagnoli che ci leggono quotidianamente, è fondamentale.
Centinaia di mezzi di tutte le categorie (Euro 1, 2, 3 e 4), vecchi diesel e furgoni sbuffanti. Tutti in fila, tutti in coda. Obbligati a percorrere strade del centro e verso il centro. Dove non dovevano essere, soprattutto in una domenica ecologica, dove magari non volevano essere, ma dove di fatto il Comune li aveva obbligati ad andare. Esattamente nel perimetro all'interno delle tangenziali dove vigono i divieti della manovra antismog estesi alle domeniche ecologiche. Centinaia di mezzi in transito sulla tangenziale di Modena, zona franca rispetto ai divieti antismog ma che questa mattina, dalle ore 7 e fino alle ore 14, sono stati obbligati a causa della chiusura programmata del tratto della tangenziale dalla rotatoria Emilia Est fino all'uscita numero 3 per consentire le programmate prove di carico sui ponti, ad immettersi sulle vie Emilia Est, Divisione Acqui, Respighi.
Deviazione e direzione obbligata verso il centro, sulle strade dove appunto vigono i divieti, per potere bypassare il tratto della tangenziale chiuso. Per potersi immettere nuovamente in tangenziale, in direzione nord/Milano, dopo i cantieri, i mezzi erano obbligati di fatto a percorrere tutta l'asse est della città, all'interno dell'anello della tangenziale fino all'altezza di via Ciro Menotti e del cavalcavia. Praticamente alle porte del centro. Un'area che sui tre assi viari principali è stata letteralmente invasa da mezzi in coda o a passo di lumaca. Per ore. Incrementando a livelli esponenziali, rispetto a quelli di una normale domenica, traffico e conseguentemente smog. Creato da auto di ogni tipo e di classe inquinante. Mentre contestualmente e paradossalmente, la Polizia Municipale, in altre zone della città controllava ed eventualmente multava altri automobilisti colpevoli di circolare, senza esserne obbligati.
Nella foto: Auto e furgoni di ogni tipo in coda questa mattina su via Divisione Acqui in direzione e percorrenza obbligata verso il centro storico. Scena analoga in via Respighi ed in via Emilia Est
Redazione Pressa
La Pressa è un quotidiano on-line indipendente fondato da Cinzia Franchini, Gianni Galeotti e Giuseppe Leonelli. Propone approfondimenti, inchieste e commenti sulla situazione politica, .. Continua >>