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Il 35% dei 15enni si è già ubriacato: allarme alcol tra i minorenni a Modena e in regione

Il 35% dei 15enni si è già ubriacato: allarme alcol tra i minorenni a Modena e in regione

I dati Ausl di Modena su un fenomeno in aumento: il binge drinking, ovvero l'uso precoce di alcol. Modena tra le province più a rischio in Emilia-Romagna


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Un quindicenne su tre in Emilia-Romagna ha già sperimentato l’ubriachezza. È questo il dato più allarmante emerso dalla Relazione sulla Performance 2024 dell’Azienda USL di Modena, che accende i riflettori su un fenomeno sempre più diffuso tra i giovanissimi: l’uso precoce e rischioso di alcol.
Secondo l’indagine HBSC, presa riferimento nell'ultima relazione sulla performance dell'AUSL aggiornata all'ultimo anno, il 35% dei 15enni della regione ha dichiarato di essersi ubriacato almeno una volta nella vita. Ancora più preoccupanti sono i numeri sul cosiddetto 'Binge drinking': oltre il 40% dei ragazzi e il 43% delle ragazze ha consumato cinque o più bevande alcoliche in un’unica occasione nell’ultimo anno. Di fatto si tratta della situazione in cui numerosi giovani si trovano una o più volte la settimana. Zero alcol magari durante la settimana poi l'abuso concentrato nelle serate in compagnia. Numeri che, secondo i tecnici dell’AUSL, rappresentano una soglia d’allarme su cui è urgente intervenire.

Un abuso che inizia presto

L’abitudine a consumare alcolici comincia ben prima dei 15 anni: il 2% degli 11enni e il 7% dei 13enni ha già avuto esperienze di ubriachezza. Si tratta di un’escalation precoce che mostra come l’alcol sia sempre più presente nella vita dei giovanissimi, spesso lontano dagli occhi degli adulti.

Modena: adulti a rischio, contesto favorevole all’emulazione

Il fenomeno si inserisce in un contesto provinciale già critico.
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In provincia di Modena, infatti, il 24,4% degli adulti tra i 18 e i 69 anni consuma alcol in modo potenzialmente pericoloso per la salute, un valore superiore alla media regionale (22,4%) e nazionale (17,8%). Anche tra gli over 69, il consumo a rischio riguarda il 18,1% della popolazione.
Questo contesto culturale e familiare potrebbe contribuire a rendere l’alcol un elemento 'normale' anche nella quotidianità dei più giovani, aumentando il rischio di emulazione e di abbassamento della soglia di attenzione.
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Nato a Modena nel 1969, svolge la professione di giornalista dal 1995. E’ stato direttore di Telemodena, giornalista radiofonico (Modena Radio City, corrispondente Radio 24) e consigliere Corecom (C...   

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