Dalle ore 10 alle 13, i volontari delle due organizzazioni hanno allestito un banchetto informativo per distribuire materiale utile e ascoltare le preoccupazioni dei modenesi. Due le pubblicazioni chiave consegnate ai presenti: un vademecum per i commercianti con consigli su come proteggere le attività da furti, rapine e atti vandalici, e una guida rivolta ai cittadini, con buone prassi per prevenire i furti in abitazione e mantenere alta l’attenzione sui rischi legati alla criminalità predatoria.Un questionario per ascoltare la città
L’iniziativa ha anche lanciato ufficialmente un sondaggio online sulla sicurezza e il degrado urbano, accessibile tramite QR code, rivolto a tutti i residenti di Modena. Il questionario – compilabile in forma anonima – ha l’obiettivo di raccogliere informazioni reali su percezioni, timori e aspettative della popolazione in tema di sicurezza pubblica. I dati raccolti serviranno come base di analisi per futuri interventi mirati.
L’evento ha posto particolare enfasi su un tema spesso trascurato: le aggressioni fisiche e verbali nei confronti di agenti di polizia e operatori delle cosiddette helping profession – quelle categorie lavorative, come sanitari e assistenti sociali, che operano in prima linea nel contatto con le fragilità sociali. Un fenomeno in crescita che, come sottolineato da Roberto Butelli, segretario provinciale del SIULP Modena, “non colpisce solo il singolo lavoratore, ma mina la tenuta complessiva del tessuto sociale”.Verso una cittadinanza più consapevole
Oltre alla distribuzione del materiale e al lancio del sondaggio, sono state annunciate le prossime tappe del progetto: una serie di serate informative e formative aperte alla cittadinanza, durante le quali esperti, rappresentanti delle forze dell’ordine e specialisti della sicurezza urbana analizzeranno i dati raccolti e offriranno strumenti pratici per una partecipazione attiva alla sicurezza collettiva.