Il Formigine non cambia. Si va avanti con Mezzetti. Nella riunione di martedì sera la società verdeblù ha deciso di... non decidere, ovvero di andare avanti così, come se non fosse successo nulla. Evidentemente le 6 sconfitte su 7 partite (più quelle in coppa) non sono da attribuire al tecnico. E infatti la dirigenza ha già annunciato che si tornerà sul mercato. Qualcuno verrà liberato perché il budget è quello lì, non si può sforare più di tanto, qualcuno arriverà. Lo scorso anno andò bene: il girone di ritorno, dopo un'andata da incubo (appena 10 punti), fu strepitoso con ben 31 punti conquistati. Ma c'era un ds che per questa categoria, ma non solo in questa, non ha rivali: Alessandro Ghidini, ora al Terre di Castelli. E poi. E poi la scelta di confermare Mezzetti, che forse ha l'unica colpa di non conoscere bene questo campionato, è stata obbligata. In giro c'era poco o nulla: allenatori a fine corsa (non facciamo nomi ma li conoscete), altri che non avrebbero mai accettato di allenare questa squadra in così grave difficoltà (la sconfitta di domenica col Salso è pesantissima), altri che non possono allenare in Eccellenza. Insomma, una scelta quasi obbligata quella del Formigine. E ora? Ora si guarda avanti. Già domenica c'è una sfida quasi proibitiva sul campo della Fidentina Borgo San Donnino, una squadra partita con ambizioni ma che sta deludendo, al netto dei tre punti buttati via per la sconfitta a tavolino contro la Pontenurese. Ma è una squadra che, soprattutto in avanti, fa paura: non sarà facile.
Promozione
Dopo aver sondato alcuni allenatori, il Casalgrande ha deciso di affidare la panchina al mister della Juniores Cristian La Monica in coppia con Dario Castrianni, già collaboratore di mister Dalia prima dell'esonero.Matteo Pierotti



