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Il giro d'Italia, a Modena e Carpi il 21 e 22 maggio

Il giro d'Italia, a Modena e Carpi il 21 e 22 maggio

Insieme a Bologna, Riccione e Ravenna costituiranno le 5 località emiliano romagnole dove il Giro arriverà e partirà


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Sarà il capoluogo regionale a dare il via sabato 11 maggio alla 102^ edizione della Corsa Rosa. Un via spettacolare e selettivo, con una cronometro individuale di 8,2 km che dal centro porterà gli atleti a San Luca. La seconda tappa, domenica 12, ripartirà da Bologna per dirigersi verso sud. Le altre tappe previste saranno la Riccione-San Marino (RSM) domenica 19 maggio, la Ravenna-Modena martedì 21 e, mercoledì 22, si lascerà l'Emilia-Romagna con partenza da Carpi, direzione Ovest

Il Giro d’Italia 2019 partirà, sabato 11 maggio, dall’Emilia-Romagna e in particolare dal suo capoluogo Bologna dove prese il via esattamente 25 anni fa, nel 1994. Un progetto ad ampio raggio, concordato da RCS Sportcon la Regione Emilia-Romagna, che coinvolgerà buona parte del territorio regionale e nello specifico altre città di partenza e arrivo come RiccioneRavennaModena e Carpi. La Corsa Rosa, in programma dall’11 maggio al 2 giugno, organizzata da RCS Sport/La Gazzetta dello Sport è giunta alla sua 102^ edizione.

Il via da Bologna e le altre tappe emiliano-romagnole sono state presentate nel primo pomeriggio di oggi nella sede della Regione Emilia-Romagna, dal presidente Stefano Bonaccini insieme a Paolo Bellino, amministratore delegato e direttore generale di RCS Sport, Mauro Vegni, direttore del Giro d’Italia,e dal direttore della Gazzetta dello Sport, Andrea Monti.
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Presenti, fra gli altri, i rappresentanti delle città toccate dalla Corsa Rosa 2019: l’assessore Marilena Pillati in rappresentanza del sindaco di Bologna, Virginio Merola, la sindaca di Riccione, Renata Tosi, e quello di Carpi, Alberto Bellelli, gli assessori comunali allo Sport di Ravenna, Roberto Giovanni Fagnani, e Modena, Giulio Guerzoni.  Con loro, per la Repubblica di San Marino, Augusto Michelotti, segretario di Stato con delega al Turismo.

Sarà una festa, per l’intera Emilia-Romagna- afferma il presidente Bonaccini-. Un’emozione e un sogno che s’avvera. Il suggestivo palcoscenico per una regione come la nostra, che custodisce la propria storia e le proprie storie ma che guarda al futuro innovando ogni giorno. Tutto questo è il Giro d’Italia che per la sua grande partenza, dopo gli ultimi via dati all’estero, nel 2019 ha scelto Bologna. Una crono con l’ascesa verso il santuario della Madonna di San Luca, simbolo di una città e simbolo universale, con il suo Portico, il più lungo al mondo. E nei giorni a seguire altre due tappe interamente sul nostro territorio, dalla Romagna all’Emilia, oltre a due partenze da Bologna e Carpi per un itinerario fatto di borghi e città, di arte e cultura”. “Con l’ospitalità e il tifo della nostra gente a far da cornice al passaggio degli atleti.
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Ci presentiamo a questo straordinario appuntamento- prosegue il presidente della Regione- avendo fatto dello sport una priorità, fattore di coesione sociale, portatore di valori, soprattutto per i più giovani, prima ancora che per il fatto agonistico. Basta pensare al piano per l’impiantistica sportiva per il quale abbiamo stanziato 35 milioni di euro, un investimento che permetterà a 120 Comuni, da Piacenza a Rimini, di ristrutturare o realizzare nuovi campi da gioco, palestre, piscine, spazi per tutte le discipline, compreso il ciclismo, in una terra pazza per le due ruote. E poi l’aver puntato sui grandi eventi sportivi come fattore di sviluppo e attrattività per i nostri territori, in un binomio, col turismo, che ha portato al record di 57 milioni di presenze nel 2017, confermato nei primi sei mesi di quest’anno con un ulteriore aumento del 7%. Scelta che ben si sintetizza nel ruolo di Davide Cassani, campione e Ct della nazionale di ciclismo che abbiamo voluto alla guida dell’Azienda di promozione turistica regionale. Ringrazio quindi l’organizzazione del Giro, RCS e tutti coloro che renderanno possibile l’arrivo della carovana rosa. L’Emilia-Romagna, scelta dalla Lonely Planet come Best in Europe 2018, prima destinazione continentale da visitare, aspetta con entusiasmo il Giro- chiude Bonaccini- la corsa più amata nell’intero Paese”.

 La partenza da Bologna

Tappa 1, sabato 11 maggio – BOLOGNA-BOLOGNA (San Luca) – 8,2 km.
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Breve cronometro individuale con i primi 6 km piatti e i successivi 2 km in fortissima ascesa. Si percorrono strade cittadine ampie e prevalentemente rettilinee fino ai piedi della salita di San Luca di 2,1 km al 9.7% di pendenza media e con lunghi tratti oltre il 10/12% fino al picco del 16% in corrispondenza all’ultimo chilometro.


Le altre tappe in Emilia-Romagna

Tappa 2, domenica 12 maggio – Si riparte da BOLOGNA in direzione sud.

Tappa 9, domenica 19 maggio – RICCIONE-SAN MARINO (RSM) (Sangiovese Wine Stage) – 34,7 km.Cronometro individuale suddivisa in due parti: la prima ondulata fino all’ingresso nel territorio della Repubblica di San Marino e la seconda in salita fino all’arrivo. Si procede per strade abbastanza articolare e ondulate fino a Faetano coprendo i primi 22 km. Dopo Faetano la strada impenna fino a pendenze in doppia cifra portando a Fiorentino. Da lì fino all’arrivo l’altimetria presenta tratti in salita alternati a brevi contropendenze. Complessivamente si tratta di una salita per passisti scalatori.

Tappa 10, martedì 21 maggio – RAVENNA-MODENA – 147 km.Tappa completamente piatta attraverso la Pianura Padana ravennate e bolognese. Si attraversano diverse località come LugoMassa LombardaGranarolo nell’Emila e Crevalcore. Segue poi l’avvicinamento veloce e completamente piatto alla città di Modena e fino alla probabilissima volata a gruppo compatto.

Tappa 11, mercoledì 22 maggio – Partenza da CARPI direzione ovest.

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