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L'Italvolley si lecca le ferite e a Modena probabilmente si stanno chiedendo perché, nel 2023 con una Cev Cup appena vinta, sia Andrea Giani che Earvin N'Gapeth se ne sono partiti da sotto la Ghirlandina senza nemmeno troppe spiegazioni, in particolare per il primo, che sabato, affronterà la finale olimpica da allenatore della Francia, dove gioca il secondo, che ieri sera ha preso i nostri azzurri letteralmente a pallonate.
E' ancora presto per parlare di campionato, che andrà ad iniziare il prossimo 29 settembre, tuttavia le aspettative, dopo una stagione che doveva essere l'inizio di un progetto e si è rivelata poco meno che fallimentare, viene da pensare con nostalgia ad appena due stagioni fa, dove la conquista della Coppa Cev lasciava ben sperare per un futuro che si è rivelato tutt'altro che roseo.
In attesa di sapere quale sarà il podio olimpico, con la chimera dell'Oro azzurro che si allontana per altri quattro anni, la Valsa Group della stagione 2024-2025, stando alle dichiarazioni della dirigenza, punta ad arrivare tra le prime sei, un campionato dignitoso, con un mix tra giovani e veterani che dovrebbe essere un po' più coerente rispetto alla squadra che era stata costruita per essere guidata da Petrella, e che poi è passata al più esperto Giuliani. L'esame non sarà tanto sottorete, quanto per la dirigenza Gabana-Storci, giunta alla terza stagione, e sempre nel mirino dei critici.
Ma come detto, non è il momento di pensare al campionato. Tifiamo azzurri per (l'ennesimo) bronzo olimpico, sospiriamo come gli innamorati in attesa che un giorno la medaglia olimpica al collo dei nostri sia d'oro, e guardiamo con nostalgia all'allenatore e allo schiacciatore della Francia, che tanto ci hanno fatto sognare al Tempio del Volley.
Stefano Bonacorsi
Stefano Bonacorsi
Modenese nel senso di montanaro, laureato in giurisprudenza, imprenditore artigiano, corrispondente, blogger e, più raramente, performer. Di fede cristiana, mi piace dire che sono .. Continua >>