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All'ingresso del castello la targa che ricorda la battaglia della Raab contro l'impero Ottomano che lega Raimondo Montecuccoli ai destini dell'Europa. Sotto tale targa, ieri, il sindaco Luciano Biolchini consegna le chiavi del castello al rappresentante del nuovo soggetto gestore che per sette anni organizzerà le attività di visita ed il progetto di rilancio culturale e turistico con il quale il bando è stato vinto.
Gianni Braglia, dell'associazione Terra e identità, lo farà in partnership con l'Associazione Matilde di Canossa. Insieme hanno costituito il gruppo Castelli Estensi, che si è aggiudicato l'appalto da oltre mezzo milione di euro per la gestione del castello e delle attività di un progetto dichiaratamente di ampio respiro, culturale e di marketing turistico che si svilupperà con iniziative locali, regionali e transnazionali intorno alle figure di Raimondo Monteccucoli, che nel castello nacque, e di Matilde di Canossa e alla conoscenza della loro cultura e dei loro luoghi.
'Montecuccoli è un marchio, è un brand che può trainare, anche grazie al castello completamente ristrutturato, turisti dall'Italia e dall'estero' - afferma Gianni Braglia. 'Cosa che già succede con grande affluenza, per i tre castelli matildici gestiti dall'associazione Matilde di Canossa' - conferma la referente dell'Associazione Matilde di Canossa Angela Chiapponi. 'Un successo che, ne sono sicura, replicherà anche qui' - afferma, sottolineando l'importanza di una ospitalità a tutto tondo.
I Turisti, nel castello Montecuccolo, potranno infatti anche pranzare, cenare e dormire all'interno delle mura. La gestione, partita operativamente ieri, riguarda anche la locanda, con ristorante e camere da letto.
Il progetto si svilupperà in rete anche con altre associazioni del territorio, come Il Frignano dei Montecuccoli, che il 26 giugno, grazie alla tenacia del suo referente Alessio Bononcini, raggiungerà uno dei suoi obiettivi principali: la creazione, all'interno del castello casa natale, il museo con testimonianze e cimeli dedicati a Raimondo Montecuccoli.
Raccolti e custoditi all'interno della torre di Montecenere, nell'attesa di essere trasferiti nel luogo perfetto per valorizzarli. Inoltre, collaborazioni con docenti e storici, anche per la gestione di nuove aree del castello che saranno allestite. Tra questi un vero e proprio simbolo collegato 'a questa storia' e a questo territorio: il Prof. Andrea Pini, autore del volume 'Montecuccoli, la storia svelata', sull'origine del castello e sulle vicende che ne accompagnarono la storia. All'interno del castello una sala da lui curata ripercorrera la storia delle famiglie pavullesi direttamente coinvolte e legate alla storia del castello.
Poi il prof. Francesco Benozzo, specializzato in filologia romanza e celtica, capace di coinvolgere con le sue spiegazioni, accompagnate spesso dalla sua arpa, in un immaginario mitico che ancora traspare nei nomi, nella lingue, nei simboli del territorio.
Ieri la presentazione del progetto, con la prima visita guidata della nuova stagione.
Gi.Ga.