Che figuraccia il sindaco di Reggio, ma il Pd applaude... E a Modena la presa in giro continua

Le angosce di un cittadino modenese che rappresenta i tanti cittadini modenesi sempre più confusi e sfiduciati, tra i quali ci sono anch’io...
Cara Professoressa,
apprezzando il suo lavoro in Consiglio comunale, spesso fuori dal coro degli stereotipi della politica tradizionale, mi rivolgo a Lei, che è anche medico, per uno sfogo che di fronte a cose sempre più incomprensibili, almeno per me, non più riesco a trattenere.
La prima, ad esempio, un sindaco, Massari che governa Reggio Emilia a capo di una Giunta di sinistra, però senza tessera PD, viene clamorosamente umiliato in pubblico da colei che sta insignendo della cittadinanza onoraria reggiana, bandiera italiana compresa, colei che il giorno prima era stata omaggiata con un simbolo cittadino dal sindaco Mezzetti di Modena, altro senza tessera PD. Una figura che solo il vecchio Fede avrebbe saputo definire con la parola giusta, di fronte alla quale l’unico atto di dignità di una persona, nel caso il primo rappresentante cittadino reggiano, sarebbe stato scaraventare, metaforicamente, “colei” giù dal Palco o dimettersi. Invece, scoprendo a proprie spese che a sinistra c’è sempre qualcuno che ti supera, si accontenta della posticipata difesa del PD locale e nazionale, che arriva dopo ben tre giorni dal colpo da KO subìto sul ring del Teatro Valli.
Ma questi sono affari del PD. Ma anche se passo agli affari che mi coinvolgono più da vicino non la vedo proprio molto bene. Infatti, abito in zona musicisti a Modena e apprendo dai giornali, dopo aver ricevuto per posta istruzioni su come conferire i rifiuti nel prossimo futuro che sto ancora cercando di capire, che arrivano i “nuovi” cassonetti per la raccolta gratuita di carta e plastica.
A questo punto mi ricompare davanti la trama di un film già visto, che merita il riassunto. Una volta (pre Muzzarelli) i rifiuti venivano conferiti dai cittadini in cassonetti posti in più punti a lato delle strade, differenziati in diverse tipologie (carta, plastica, umido, vetro, indifferenziata, cartone, sfalci). Muzzarelli per una più elevata differenziata, d’accordo con Hera, introduce trionfalmente il Porta a Porta destinato, però, a gravare maggiormente sulle finanze dei cittadini, gravando la raccolta maggiormente su Hera. Sull’onda un fallimento annunciato con la Città invasa da rifiuti abbandonati ovunque, con comparsa di nugoli di topi festanti, il candidato sindaco Mezzetti nel 2024 assume l’impegno di metterci una pezza. Da buon politico, mantenendo a modo suo la parola, una volta eletto, annulla il porta a porta, ritorna alla batteria dei cassonetti lungo le strade e oplà la riforma è fatta.
In pratica, sembra un giro completo del gioco dell’oca con ritorno alle posizioni di partenza, quelle di alcuni anni fa, con i soli cambiamenti nel nome del contributo da pagare dal 2026 che da Tassa (brutta parola) sui Rifiuti (TARI) diventa Tariffa Corrispettiva Puntuale e nell’ovvio aumento per i cittadini non solo del lavoro di conferimento rifiuti ma anche della spesa. Di fronte a questi manovratori il Barone di Salinas diventa un dilettante.
Come può un cittadino difendersi da tali prese in giro, professoressa se lo sa me lo dica Lei.
Cordiali saluti
Poiché non so come rispondere, come medico gli proporrei un antidepressivo, giro la lettera ai giornali sperando che pubblicandola trovi ascolto in qualche competente amministratore modenese di buona volontà e ampia fantasia che con le parole giuste possa dare sollievo alle angosce di un cittadino modenese che rappresenta i tanti cittadini modenesi sempre più confusi e sfiduciati, tra i quali ci sono anch’io.
Maria Grazia Modena, consigliere comunale e capogruppo della Lista Civica “ModenaXModena”
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