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Addio all'avvocato Vittorio Rossi, galantuomo liberale

Addio all'avvocato Vittorio Rossi, galantuomo liberale

'Non so cosa ci sia dopo - diceva l'avvocato -. Ammetto per? che vorrei fare un altro giro di giostra, ma a una condizione: ricordarmi del primo giro'


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E' morto oggi, all'età di 80 anni, l'avvocato Vittorio Rossi. Un lutto che coinvolge l'intera città di Modena. Avvocato tra i più stimati del foro di Modena, primo presidente e socio fondatore della Camera Penale Carl'Alberto Perroux di Modena, appena 10 giorni fa in occasione del ventennale dell'associazione, gli era stata conferita la presidenza onoraria. Stava ancora bene ed è stato un vero momento di festa, anche, soprattutto, per lui. E per il figlio, l'avvocato Umberto  Rossi, con cui condivideva ancor oggi lo studio legale. 
I funerali si terranno in forma privata venerdì alle 14 nella chiesa del Seminario di Finale Emilia. Veniva dalla Bassa terremotata Vittorio Rossi e in quella Bassa è ambientato anche un suo bellissimo romanzo manoscritto, 'La profezia del cuculo' che siamo certi verrà pubblicato.



Liberale vero, candidato sindaco per il centrodestra nel 1995 contro la corrazzata Pds, guidata da Giuliano Barbolini, co-fondatore ed ex presidente del Modena Rugby, Vittorio Rossi era un uomo di una eleganza, di una correttezza e di una galanteria d'altri tempi.
Avvocato magistrale, preciso e scrupoloso, nei colloqui informali, con quella voce compassata e i movimenti lenti, ma precisi, raccontava la Modena che vedeva. Senza filtri, senza falsi schermi politicamente corretti.
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Con semplicità descriveva il sistema di potere locale prendendone atto, ma senza per questo mai arrendersi a quel sistema. Oggi, probabilmente, sorriderebbe all'inevitabile e quantomai doveroso omaggio che si leverà anche dal Sistema alla sua figura e sorvolerebbe, senza per questo non stigmatizzarla, magari con una battuta, sulla ipocrisia alla quale ogni uomo cede di fronte alla disarmante morte.
'Non so cosa ci sia dopo - diceva l'avvocato Vittorio Rossi -. Ammetto però che vorrei fare un altro giro di giostra, ma a una condizione: ricordarmi del primo giro'.
Ed è questo l'augurio che la nostra redazione rivolge a Vittorio Rossi. Buon secondo giro, avvocato. E se sarà così siamo sicuri che noi, incontrandola, la riconosceremo.

Giuseppe Leonelli
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