Il 6 febbraio i primi cittadini e i presidenti di provincia sapranno quale disegno ha pensato Riccardo Roat per il futuro dell'azienda di trasporto pubblico, ma verranno chiamati a discutere di fatto a giochi ormai chiusi e, c'è da scommetterci, i giochi saranno tutti ben indirizzati verso Tper. Che ruolo potranno mai giocare i sindaci rispetto al tema del taglio delle corse, degli investimenti sul territorio, della ricerca di autisti, dello stesso assetto societario, se il cda si è già espresso.
Per la giunta Mezzetti si prospetta dunque una sonora sconfitta nel braccio di ferro ingaggiato con Seta, una sconfitta che fa il paio con quella che sta incassando con l'altra grande partecipata, Hera. Inutile ricordare infatti la lettere cofirmata da Mezzetti e dai vertici di Hera nella quale si annunciavano le modalità della nuova tariffazione puntuale nella raccolta rifiuti, poi clamorosamente smentita dal sindaco stesso. Il problema è che a pagare queste sconfitte non sarà solo il sindaco a livello politico, e fin qui poco importa, ma i cittadini modenesi che - verosimilmente - vedranno la propria azienda di trasporti sciogliersi in Tper e dovranno digerire una nuova stangata sul tema rifiuti.
Giuseppe Leonelli