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Modena, da Seta a Hera: le battaglie che Mezzetti si prepara a perdere

Modena, da Seta a Hera: le battaglie che Mezzetti si prepara a perdere

Il sindaco si trova infatti nell'imbarazzante situazione di dover valutare un piano dell'azienda di trasporto pubblico, già votato da parte di Consiglieri


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Clima teso in piazza Grande dopo la notizia, pubblicata da La Pressa, del voto (all'unanimità) da parte del cda di Seta del piano di rilancio presentato dall'amministratore delegato Riccardo Roat. Il sindaco di Modena Massimo Mezzetti insieme ai colleghi di Reggio e Piacenza si trova infatti nell'imbarazzante situazione di dover valutare un piano dell'azienda di trasporto pubblico, già votato da parte di Consiglieri. Un piano peraltro posto sotto la cappa del patto di riservatezza (divenuto ormai una moda dopo il caso Aimag-Hera) e del quale i soci pubblici (Comuni e Province) sono stati quindi tenuti all'oscuro.
Il 6 febbraio i primi cittadini e i presidenti di provincia sapranno quale disegno ha pensato Riccardo Roat per il futuro dell'azienda di trasporto pubblico, ma verranno chiamati a discutere di fatto a giochi ormai chiusi e, c'è da scommetterci, i giochi saranno tutti ben indirizzati verso Tper. Che ruolo potranno mai giocare i sindaci rispetto al tema del taglio delle corse, degli investimenti sul territorio, della ricerca di autisti, dello stesso assetto societario, se il cda si è già espresso.
Se lo stesso presidente Alberto Cirelli, indicato da piazza Grande, ha deciso di non rispondere più al Comune ma di abbracciare la linea di Roat?
Per la giunta Mezzetti si prospetta dunque una sonora sconfitta nel braccio di ferro ingaggiato con Seta, una sconfitta che fa il paio con quella che sta incassando con l'altra grande partecipata, Hera. Inutile ricordare infatti la lettere cofirmata da Mezzetti e dai vertici di Hera nella quale si annunciavano le modalità della nuova tariffazione puntuale nella raccolta rifiuti, poi clamorosamente smentita dal sindaco stesso. Il problema è che a pagare queste sconfitte non sarà solo il sindaco a livello politico, e fin qui poco importa, ma i cittadini modenesi che - verosimilmente - vedranno la propria azienda di trasporti sciogliersi in Tper e dovranno digerire una nuova stangata sul tema rifiuti.
Giuseppe Leonelli
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Direttore responsabile della Pressa.it.
Nato a Pavullo nel 1980, ha collaborato alla Gazzetta di Modena e lavorato al Resto del Carlino nelle redazioni di Modena e Rimini. E' stato vicedirettore...   

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