La Pressa redazione@lapressa.it Notizie su Modena e Provincia
Logo LaPressa.it
Facebook X Youtube Linkedin Instagram Telegram

LG
Tradizione e sapori di Modena
La Pressa ha bisogno di te. Ora.
Da oltre 8 anni, La Pressa è al fianco dei modenesi con un’informazione libera, indipendente, gratuita. Ogni giorno raccontiamo il nostro territorio senza filtri, senza padroni, senza contributi pubblici. Se ogni lettore donasse anche solo pochi euro, potremmo continuare senza pubblicità invasive o il rischio di chiusura del nostro giornale. Dacci il tuo sostegno.
LG
Opinioni Il Punto

Modena, rebus candidato centrodestra: ora il ritardo è palese

Modena, rebus candidato centrodestra: ora il ritardo è palese

Massimo Mezzetti, annunciato come candidato primo cittadino dal Pd a metà gennaio, è già al lavoro da quattro settimane


2 minuti di lettura

Tradizione e sapori di Modena
Il centrosinistra, che parte ovviamente favorito in vista del voto di giugno a Modena, ha indicato, pur dopo un travagliato percorso, il proprio nome oltre un mese fa. Il centrodestra invece è ancora in alto mare. Si può sintetizzare così la situazione dei due principali schieramenti in campo sotto la Ghirlandina.
Massimo Mezzetti, annunciato come candidato primo cittadino dal Pd a metà gennaio, è al lavoro da quattro settimane nel cucire rapporti, nel lavorare sul programma, nel discutere coi cittadini e con gli alleati, nel cercare una sintesi coi 5 Stelle, finanche nel spartire poltrone e poltroncine post-vittoria.

Insomma, Mezzetti sa di partire favorito, ma non per questo ha aspettato ad accendere la grande macchina elettorale Pd. Purtroppo nel campo dell'opposizione la situazione è tristemente congelata.
Solo Forza Italia ha giocato con giusto anticipo mettendo in campo il proprio candidato, nella figura di Piergiulio Giacobazzi, di più del resto il partito di Tajani, guidato a Modena da Antonio Platis, conscio dell'attuale gap in termini di consensi elettorali rispetto a Fdi, non poteva fare.

Il pallino, come detto e ribadito da mesi, per il centrodestra modenese era ed è in mano a Fratelli d'Italia, partito traino della coalizione e guidato dal coordinatore regionale Michele Barcaiuolo (nella foto), con la deputata Daniela Dondi che ha pensato fosse più saggio sfilarsi in anticipo dalla partita.
Del resto, come darle torto. Fino ad oggi ufficialmente Fdi non ha comunicato nulla di nulla. Si aspettava l'annuncio a San Geminiano prima e a San Valentino poi, ma zero. Tutto tace. Le notizie emerse sinora sono trapelate in modo ufficioso. In modo ufficioso si è saputo che si è rinunciato a un candidato civico, in modo ufficioso si è saputo che Paolo Cavicchioli dopo mesi di tira e molla, ha declinato l'invito e in modo ufficioso si è saputo che Fdi vorrebbe candidare Luca Negrini, preferito come candidato di bandiera, sempre ufficiosamente, a Elisa Rossini. Di ufficiale in casa meloniana vi è stato solo il no alla dottoressa Modena e, spostandosi tra i principali Comuni in provincia, il sì alla candidatura di Annalisa Arletti a Carpi e di Letizia Budri a Mirandola.

Ora, tornando a notizie ufficiose, si aspetta che la scelta tra Negrini e Giacobazzi (prime vittime di questa estenuante attesa) venga sciolta su un tavolo romano dai leader nazionali di Lega, Forza Italia e Fdi, arrivando verosimilmente così al nome ufficiale del candidato sindaco intorno a fine febbraio.
A poco più di tre mesi dal voto.
Un ritardo nella individuazione del nome del candidato e, conseguentemente, nella creazione di una squadra credibile agli occhi degli elettori, che ormai appare palese e che non fa altro che aumentare il gap storico tra centrodestra e centrosinistra a Modena. Così, a un Pd già rodatissimo e forte, il centrodestra ha finito per concedere anche il vantaggio del fattore tempo. Piove sul bagnato e brilla il sole su chi è già abbondantemente abbronzato.
Giuseppe Leonelli
Foto dell'autore

La Pressa è un quotidiano on-line indipendente fondato da Cinzia Franchini, Gianni Galeotti e Giuseppe Leonelli. Propone approfondimenti, inchieste e commenti sulla situazione politica, sociale ed ec...   

La Pressa
Logo LaPressa.it

Da anni Lapressa.it offre una informazione indipendente ai lettori, senza nessun finanziamento pubblico. La pubblicità copre parte dei costi, ma non basta. Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci segue di concederci un contributo. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di lettori, è fondamentale.

Articoli Correlati