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Vasco-bis: spettacolo taroccato per sfruttare al massimo il concertone

Vasco-bis: spettacolo taroccato per sfruttare al massimo il concertone

In vista delle elezioni Muzzarelli punta sulla sua carta migliore: il concerto di Vasco del 2017. Dal panem et circenses al panem raffermo et circenses fasulli


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In casa Pd è stato commissionato il solito sondaggio in vista del voto del prossimo anno. I risultati non sono ancora emersi, ma il clima è quantomai plumbeo per il centrosinistra. Talmente grigio da portare il sindaco Muzzarelli a valutare l'estrema decisione di non ricandidarsi per il secondo mandato.
Il rischio del resto è altissimo: passare alla storia come il primo sindaco di sinistra a perdere Modena. Eppure anche non candidarsi sarebbe uno smacco clamoroso: intollerabile per un primo cittadino che - come il Marty McFly di Ritorno al futuro - non tollera di essere chiamato 'fifone'. 
E allora Muzzarelli in preda a questo dilemma insanabile, in un pendolo tra paura e orgoglio, pare abbia deciso di giocarsi il tutto per tutto e di mettere sul tavolo la sua carta migliore: la gestione della sicurezza? L'urbanistica? Il welfare? Le politiche sportive? Ma no no, assolutamente. Giancarlo da Fanano ha deciso di puntare tutto su Vasco.

Tra un mese infatti si terrà un bel Modena park bis. Cioè, bis si fa per dire: a Modena la notte del 30 giugno ci saranno cover band e musicisti che scimmiotterano il rocker di Zocca.
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Cantanti con la voce roca, artisti quasi uguali, fan che ne imitano movenze e linguaggio: una via di mezzo tra la Corrida di Corrado e le imitazioni di Tale e quale. Sarà bellissimo: un po' come quando si decide di rivivere le vacanze più amate riguardandosi le diapositive.
Dal panem et circenses al panem raffermo et circenses taroccati.
Ma insomma, meglio che niente. L'importante per il sindaco è sfruttare fino all'ultima goccia l'indubbio successo del concertone del luglio scorso.
Vasco usato come la coperta di Linus, il mantello di Batman, il velo pietoso sotto il quale nascondere ogni magagna. Per convincere i modenesi a dare ancora una volta la loro fiducia al Sistema. Perché il partito ti può aiutare, perché il partito ti può garantire, perché il partito è una conquista sociale, perché il partito è un'istituzione.

I bus di Seta, azienda partecipata dal Comune di Modena, vanno a fuoco come fossero fiammiferi? Ma che problema c'è. Pensate a quanto è bello è stato il concerto di Vasco di un anno fa.
A Vaciglio si costruiranno 550 abitazioni sul verde con il beneplacito dell'assessore all'ambiente ex presidente di Legambiente e un tempo contraria a quelle case?
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Ma via, è da questi particolari che si giudica un sindaco che ha organizzato il più grande concerto della storia dell'umanità?
La Manifattura Tabacchi, simbolo della rinascita di una fetta di centro storico, è di fatto fallita? I chioschi dissequestrati sono ancora lì degradati e spogli? Le ex Fonderie restano lo scheletro di sempre nonostante i 500mila euro spesi in progetti di riqualificazione? Sì, sì. Ma e il concerto di Vasco dove le mettiamo? Quello sì è stato un evento.
Il Ccc del presidente Trombone costruirà la prima parte del nuovo Sant'Agostino usando i soldi (30 e passa milioni di euro) messi in campo dalla Fondazione Crmo attraverso Carimonte holding del presidente Trombone? A Bomporto la Provincia del presidente Muzzarelli ha realizzato un ponte assegnando i lavori per 4 milioni alla Aec il cui revisore è Alessandra Pederzoli moglie di Muzzarelli? Ma non saranno mica questi fatti importanti! Tra un mese si replica Vasco.

E va bene così. Senza parole. Sempre che il sondaggio Pd non dica che non c'è nulla da fare. Vasco o non Vasco.

Giuseppe Leonelli
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