Spettabile Redazione,
nonostante debba attraversare l’intera città per recarmi al lavoro cerco, il più possibile, di utilizzare la bicicletta indifferentemente dalla stagione. Troppo spesso però i buoni propositi si infrangono contro una realtà che non tiene conto delle esigenze legate alla mobilità dolce. Mi riferisco, nello specifico, alle condizioni di manutenzione, pulizia ed efficienza in cui versano le piste ciclabili che collegano la zona sud della città, con maggior densità abitativa, con il centro città.
Vi sono problemi di illuminazione come in viale Buon Pastore, di pulizia in generale sui percorsi presenti nei parchi Della Resistenza e Delle Vittime dell’Olocausto, come pure di sicurezza legati al manto stradale ammalorato o a siepi ed arbusti talvolta dotati di spine (un genio colui che ha scelto queste essenze), che invadono prepotentemente le sedi stesse delle ciclabili o il marciapiede come nel caso di via Morane all’altezza di via Lerici, per non parlare dell’inquinamento che si respira passando sempre in via Morane quando il passaggio a livello è chiuso.
Onestamente confidavo in un cambio di passo da parte della nuova Amministrazione, mentre devo purtroppo ricredermi. Se negli anni passati qualche pulizia o potatura intempestiva la si notava, ora mancano pure queste ed il senso di abbandono che si percepisce abitando solo nella prima periferia, è sotto gli occhi di tutti.
Se si vuole migliorare la qualità dell’aria (non mi sembra che i risultati pubblicati ieri e riferiti al 2024 siano eccellenti), e quello della vita (se non erro abbiamo perso diverse posizioni in classifica), credo occorra guardare di più questi aspetti.
A mero scopo documentale allego una foto scattata ieri nel parco Vittime dell’Olocausto dove è evidente l’assoluta mancanza di pulizia.
Cordialmente,
Andrea
Ciclabili Modena, che degrado: non è così che si promuove l’uso della bici

Onestamente confidavo in un cambio di passo da parte della nuova Amministrazione, mentre devo purtroppo ricredermi
Da anni Lapressa.it offre una informazione indipendente ai lettori, senza nessun finanziamento pubblico. La pubblicità copre parte dei costi, ma non basta. Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci segue di concederci un contributo. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di lettori, è fondamentale.

Modena, costretta ad accumulare i rifiuti nel bagno del negozio: così non va

Mostra a Modena: tartarughe confinate in dieci centimetri d'acqua. Questa è arte?

Modena, frattura del femore a 87 anni: da giorni attende intervento posticipato ogni sera

Ammanco da 400mila in Amo: punta dell'iceberg del sistema-Modena
Articoli Recenti
Sicurezza, Muzzarelli passa dagli 'smandupprati' alle accuse al centrodestra: gli effetti del caldo

Parco Ferrari, manutenzione verde indecente: ferita la pianta in memoria di mio marito

Modena, ecco come è ridotto il marciapiedi in via Alassio

Biglietti Seta con Qr Code, così è sempre più complicato usare i bus