Spettabile redazione,
Dopo la risata che abbiamo fatto a seguito del ringraziamento di Mezzetti alle comunità islamiche, con atteggiamento tutt'altro che faceto le scriviamo.
Il neo sindaco sa che cosa è la dissimulazione praticata secondo i canoni coranici? O, in termini più occidentali, che cos'è l'opportunismo?
Glielo spieghiamo noi: finché saranno minoranza, voteranno chi li accoglie a braccia aperte, li coccola legislativamente e socialmente a discapito dei suoi connazionali. Quando, Dio non voglia, saranno maggioranza o vi si avvicineranno, cominceranno a parlare la loro vera lingua, che si può riassumere in sharia. Germania e Francia, che hanno contrastato questo pensiero forte con quello debole del relativismo e della sconfessione delle proprie origini, lo stanno dimostrando in pieno.
Non è quindi un paradosso che una cultura che combatte legalmente e strenuamente la sessualità fluida voti un partito che di questa forma di sessualità ha fatto il suo vessillo, abbandonando le fabbriche. Le nostre esperienze di volontariato presso associazioni rinomate della provincia ci permettono di fare certe affermazioni. Lì abbiamo visto la sperequazione sociale portata all'ennesima potenza. Con il sostegno indefesso del partito votato dalle popolazioni di fede islamica.
Caro Mezzetti, le auguriamo di non dover parlare arabo e far indossare il velo a sua moglie.
Poi siamo sicuri che qualcosa cambierà nella sua narrazione.
Erminia Gamberini
Clotilde Arletti
Michelangelo Garofalo


